YouTuber rischia tanti anni di carcere: il suo video lo inchioda come unico colpevole del delitto | Un caso insolito che sta sconvolgendo il Web
Il Giappone è considerato da molti come un paese affascinante, pieno di storia, di civiltà e di persone estremamente educate, tuttavia sono in molti a non conoscere a fondo una vicenda che ha dell’incredibile.
Anche se YouTube pullula di video che arrivano da tutto il mondo, ogni Nazione ha un approccio diverso dal punto di vista legale di ciò che può essere condiviso con il resto della community, ed è proprio a causa di una di queste leggi che un creator è stato addirittura condannato al carcere.
La vicenda si svolge interamente in Giappone e la persona incriminata, e poi condannata, si chiama Shinobu Yoshida, un uomo di 53 anni che nel suo canale YouTube si divertiva a condividere con tutti i propri gameplay dei videogiochi più amati in oriente, ma non solo.
Tra i titoli che più hanno appassionato il videogiocatore compare anche una visual novel molto apprezzata dal pubblico nipponico, ovvero Steins;Gate: My Darling’s Embrace, pubblicata nel 2011 per XBOX 360. Proprio questo titolo, insieme ad altri video pubblicati sul suo canale, lo hanno reso colpevole della violazione di un reato molto grave in Giappone, ovvero la violazione di copyright.
Yoshida è infatti stato condannato al pagamento di una multa da 1 milione di yen (circa 6.300 euro) e due anni di reclusione in quanto, oltre al finale del gioco, i contenuti monetizzati sul suo canale comprendevano anche alcuni riassunti di un anime molto popolare Spy x Family.
Condannato a 2 anni di carcere per dei semplici video su Youtube
Secondo quanto riportato dal documento ufficiale, il creator avrebbe diffuso video contenenti spoiler che avrebbero abbassato notevolmente gli incassi della casa di produzione del videogame, senza contare che, ovviamente, i gameplay pubblicati da Yoshida venivano monetizzati in quanto rispettavano le norme della piattaforma.
Il caso, molto particolare, mette in risalto l’attenzione maniacale per il rispetto delle leggi nel Sol Levante. Tali regole però sono presenti anche in molti altri paesi, tra cui l’Italia, perciò è essenziale controllare sempre che i contenuti condivisi con delle community in maniera pubblica siano liberi anche per l’uso commerciale, in quanto si potrebbe incorrere in gravi conseguenze.
Secondo il codice penale italiano: “Le sanzioni previste per la violazione del copyright sono la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la multa da € 2.582,00 a € 15.493,00. La pena è aumentata se la violazione è commessa per fini di lucro; con abuso della posizione dominante e con deformazione, mutilazione o altra modificazione dell’opera, qualora ne risulti offesa all’onore o alla reputazione dell’autore”.