WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica più famose al mondo e proprio per questo gli sviluppatori cercano di regalare sempre la miglior esperienza possibile ai propri utenti.
I miglioramenti apportati all’app sono sempre più evidenti, soprattutto perché ormai si basano principalmente sui bisogni della community e tra le esigenze più recenti compare sicuramente un maggior senso di privacy e di sicurezza.
Dalle recenti novità è evidente che il team di Meta (la società americana proprietaria di WhatsApp, Facebook ed Instagram) stia concentrando la maggior parte delle sue forze proprio sull’applicazione che consente la comunicazione tra oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo, cercando di distaccare del tutto le applicazioni concorrenti come Telegram o Signal.
Proprio quest’ultima è particolarmente apprezzata dalle persone che tengono alla propria privacy, non solo perché le chat private sono criptate e quindi totalmente sicure, ma anche perché tramite Signal si possono sfruttare tanti piccoli vantaggi che fino ad ora non erano garantiti ad esempio da WhatsApp.
Per evitare di perdere utenza i programmatori hanno messo a punto degli aggiornamenti speciali puntati proprio sulla privacy degli utenti, come ad esempio l’impossibilità di effettuare screen alle foto, l’impossibilità di inoltrare messaggi privati ole note audio ed i messaggi che si autodistruggono dopo un certo lasso di tempo.
L’ultima bomba è stata lanciata recentemente direttamente da WABetaInfo che ha anticipato come l’aggiornamento alla versione beta 2.23.8.2 per Android prevederà una novità davvero molto interessante con la quale si potrà finalmente bloccare l’accesso a determinate chat.
Presto quindi sarà l’utente a scegliere quali chat bloccare da tentativi di accesso di terze persone in quanto per accedere ai contenuti sarà necessario un pin o, in alternativa, dell’impronta digitale. Inoltre, per garantire ancora più sicurezza, WhatsApp non salverà più in automatico i contenuti multimediali nella galleria dello smartphone, evitando di incorrere in problematiche come la visione di materiale privato o sensibile anche tramite le cartelle del telefono.
Grazie a questa nuova funzione si potranno limitare notevolmente le informazioni disponibili da smartphone, tuttavia non è ancora noto come questa funzione sarà attivabile sulla versione web di WhatsApp, dato che la maggior parte dei dispositivi non dispongono di un lettore di impronta digitale integrato. Ciò che è certo è che, nonostante in questa anticipazione si parli esclusivamente di dispositivi Android, la stessa funzione verrà rilasciata in futuro anche per il sistema operativo iOS.