WhatsApp Allarme Rosso: se noti questo messaggio massima allerta | È un pericolosissimo trojan che si diffonde per messaggi
WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica istantanea più amate tra le persone, tanto che in pochi anni ha raggiunto oltre 2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo.
Sfortunatamente, pur essendo utilizzata per rimanere in contatto tra amici, familiari e colleghi, WhatsApp nel tempo non si è limitata a collegare persone in tutto il mondo, le nuove funzionalità aggiornate infatti la rendono uno strumento essenziale anche per il business.
Tra le videochiamate per le riunioni, la possibilità di condividere lo schermo per le presentazioni e l’incredibile utilità dei Canali e degli stati, l’applicazione è presto diventata terreno fertile per le truffe e per i tentativi di phishing.
Il phishing è una tecnica che sta avendo molto successo negli ultimi anni in quanto mette a repentaglio la sicurezza dei dati degli utenti spacciandosi per delle realtà affidabili, che sono riuscite a raccogliere e accogliere la fiducia dei clienti grazie ai servizi offerti.
Tra le principali vittime compaiono ad esempio i clienti delle banche, dei servizi postali e persino i fan delle personalità più influenti. Lo scopo degli hacker in questo caso è quello di convincere l’utente a cliccare su un link che copia alla perfezione la pagina di login delle aziende originali, così da recuperare le credenziali tramite un banale e innocente pretesto.
Trojan su WhatsApp, come riconoscere le minacce
Il team di sicurezza della Microsoft ha recentemente scovato degli attacchi che avevano lo scopo di installare trojan bancari nei dispositivi dei malcapitati, i quali, confortati dalla somiglianza con l’applicazione ufficiale, sarebbero cascati nella trappola e derubati di tutti i propri risparmi.
Per far funzionare il piano, i cybercriminali inviano dei messaggi provenienti da un account che si finge una banca nota in cui si invita l’utente a cambiare pin del proprio home banking a causa di un’attività sospetta sconosciuta. Per farlo l’utente viene dirottato sul download di un’app nella quale vengono inseriti i dati personali come numero di telefono, pin, mail e numeri di carte di pagamento.
Evitare di cascare in questi tranelli fortunatamente è piuttosto semplice, infatti è bene ricordare che mai, in alcun modo, le comunicazioni reali di questi mittenti avviene tramite WhatsApp. Inoltre, qualora sorga qualche dubbio riguardo l’autenticità, gli utenti sono fortemente invitati a comunicare direttamente con i canali di assistenza ufficiali, evitando così di scaricare applicazioni o di visitare siti web altamente sospetti.