Vuoi installare fotovoltaico con sistema di accumulo? Ora è il momento giusto, ecco quanto ti paga lo Stato se lo fai
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato un comunicato che chiarisce alcuni punti riguardo il Bonus sistemi di accumulo stabilito nella scorsa Legge di Bilancio.
Il bonus richiedibile fino allo scorso 30 Marzo aveva l’obiettivo di incentivare l’installazione di sistemi di accumulo riconoscendo un credito d’imposta per tutti coloro che, nel 2022, avevano acquistato ed installato l’impianto.
Il bonus sistemi di accumulo era presente nei progetti governativi sin dalla Legge di Bilancio 2022 ma a causa di alcuni ritardi le domande hanno cominciato ad essere processate solamente durante l’arco del mese di Marzo 2023. Ora che il tempo utile per l’invio della richiesta è giunto al termine si può finalmente conoscere l’ammontare del credito di imposta garantito dallo Stato.
Per richiedere il bonus bisognava rispettare principalmente due:
- aver installato degli impianti di produzione energetica che fossero alimentati esclusivamente da fonti di energia rinnovabili e pulite;
- aver sostenuto le spese per l’acquisto e l’installazione in un lasso di tempo compreso tra il 1° Gennaio 2022 ed il 31° Dicembre 2022.
Il bonus era destinato esclusivamente alle persone fisiche e l’Agenzia delle Entrate aveva garantito che, qualora le richieste non avessero superato i 3 milioni di euro (che corrispondono ai fondi stanziati dallo Stato) il credito avrebbe coperto totalmente la spesa sostenuta dai cittadini.
A quanto ammonta il credito del bonus sistemi di accumulo
Il 6 Aprile l’Agenzia delle Entrate ha comunicato sul proprio portale ufficiale la reale percentuale di credito d’imposta garantita, dato che ha lasciato letteralmente senza parole migliaia di richiedenti dato che il credito è ben lontano dalle promesse fatte appena un mese fa. Sul comunicato dell’AdE si può infatti leggere che il bonus coprirà solo il 9,1514% delle spese sostenute poiché il numero di richieste era ben superiore ai fondi statali (32.781.559 euro richiesti ed appena 3 milioni messi a disposizione).
Anche se non si potrà sfruttare a pieno l’opportunità del bonus gli italiani potranno comunque contare su un impianto che risulta essere molto vantaggioso a lungo termine dato che sarà possibile immagazzinare l’energia solare prodotta dai pannelli per riuscire ad utilizzarla anche nei momenti di scarsa produzione, come di notte o durante i giorni di pioggia.
Rispetto ad un impianto dotato solamente di pannelli ha una capacità di controllo sulla produzione nettamente inferiore rispetto a chi possiede i sistemi di accumulo, i quali consentono anche di abbattere quasi totalmente le bollette della luce, risparmiando tra l’80% ed il 90%.