Videogames, per i lavoratori è giunto il momento dell’addio: ecco perché le software house li stanno licenziando tutti | Milioni di posti a rischio

In crisi il lavoro di sviluppatore di videogiochi. Una recente indagine spiega come il mondo dell’IA stia togliendo molti posti di lavoro.

L’intelligenza “fa metà del lavoro” senza aver bisogno dell’operato dell’essere umano. Che sia questa la causa principale di molti licenziamenti? Scopriamolo insieme.

Continuano i licenziamenti nel campo videoludico. In effetti, sono numerose le aziende che hanno deciso di licenziare definitivamente parte dei dipendenti proprio perché a sostenerle vi era l’intelligenza artificiale.

Ma davvero questo tipo di tecnologia è in grado di sostituire il lavoro degli umani? La risposta purtroppo è si.

Ciò che vi mostreremo oggi è un’indagine accurata che spiega come soprattutto il mondo dello sviluppo dei videogiochi sostenga principalmente gli strumenti di intelligenza artificiale a discapito del lavoro umano.

L’intelligenza artificiale nelle aziende produttrici di videogiochi

Attualmente l’opinione pubblica in merito alla questione utilizzo dell’intelligenza artificiale, è divisa in due. Da una parte vi è chi sostiene che l’intelligenza artificiale possa essere davvero d’aiuto in determinate situazioni e, pre questo viene scelta dalle aziende a discapito dei lavoratori, dall’altra abbiamo chi si mostra fortemente contrariato rispetto a tale scelta. A sostegno di quanto appena affermato vi è un interessante rapporto del Game Developers Conference 2024 il quale riporta le opinioni di oltre 3000 professionisti del settore. La domanda principale si è soffermata sull’utilizzo di strumenti dell’intelligenza artificiale come ChatGPT, DALL-E, GitHub e tanti altri. La risposta mette in evidenza un dato davvero rivelante. Circa il 49% degli sviluppatori ha riferito che tali strumenti di intelligenza artificiale li utilizzano anche sul posto di lavoro. D’altra parte vi è invece chi afferma che le aziende per le quali lavorano non utilizzano tali sistemi e non sono minimamente interessati a scoprirli. In alcuni casi, sono addirittura vietati nelle aziende.

La categoria degli sviluppatori a rischio

Secondo quanto affermato in precedenza, la fetta di persone che utilizza l’intelligenza artificiale è molto più vasta rispetto a coloro che non ne fanno uso. Questo, naturalmente, è indice del fatto che la società sta cambiando e con essa tutte le necessità lavorative. A mostrarsi particolarmente preoccupati sono gli sviluppatori che dichiarano di essere molto preoccupati dalla potenza sempre più evidente dell’intelligenza artificiale. Ma in che modo questi viene utilizzata nelle aziende? Per assistere ad esempio alla scrittura del codice oppure per migliorare l’efficienza nella creazione di contenuti e, infine, per automatizzare attività ripetitive. Insomma, vi è sempre più penuria di posti di lavoro a causa dello sviluppo delle nuove tecnologie, che fine faranno i classici lavori che venivano svolti da dipendenti umani?