Ogni anno il Cartier Women’s Initiative premia le imprenditrici che gestiscono progetti all’avanguardia: quest’anno vince il benessere mentale. Tre donne, infatti, hanno meritato il premio per le loro realtà dedicate alla lotta dei disturbi psicologici. Si tratta di Ania Wysocka, fondatrice di Rootd. Anxiety & Panic Relief, Megan Lam, che gestisce Neurum Health, e Woori Moon, che invece ha il merito di aver dato vita a MINDLiNG.
Il mondo in cui viviamo presenta alcune discriminazioni che a livello societario pesano moltissimo. Ciò è sempre vero quando si parla di minoranze, ancor di più quando le discriminazioni prendono forma nei confronti del genere femminile. In questo senso, c’è molto ancora da fare per riuscire a pareggiare la condizione tra uomo e donna.
Sebbene già molto sia cambiato, ancora molto è da cambiare. Ogni anno, Cartier decide di premiare le imprenditrici che si sono contraddistinte per il loro lavoro tutto al femminile. L’edizione di quest’anno del Cartier Women’s Initiative ha visto la partecipazione di 297 donne che provengono da 63 Paesi diversi. Una posizione di rilievo all’interno delle premiazioni l’ha meritata soprattutto la tematica del benessere mentale. Oggi, infatti, parliamo di tre realtà che si dedicano alla cura e alla salute psicologica, fondate da altrettante donne di successo.
Le tre donne si sono dedicate a progetti che si sono dimostrati capaci di raggiungere un grande successo. La prima è Ania Wysocka, la quale ha concepito Rootd. Anxiety & Panic Relief. Questa applicazione consente di gestire in qualche modo gli attacchi di panico, fornendo consigli da utilizzare nei momenti più rilevanti. L’app ha raggiunto quota 2 milioni di download in oltre 150 Paesi. Megan Lam, invece, ha raggiunto la stessa quota di download soltanto in Asia con Neurum Health. Attraverso un supporto medico e sinergico con intelligenza artificiale e database, le statistiche dicono che aiuta a ridurre lo stress del 61%.
I dati sono davvero favorevoli anche per la realtà fondata da Wori Moon, MINDLiNG. Anche quest’app fa leva su un sistema di riconoscimento basato sull’intelligenza artificiale, che attraverso la rilevazione del battito e delle espressioni facciali riesce a valutare il disordine depressivo. Secondo le statistiche, oltre 10mila utenti hanno segnalato una sensibile riduzione dei propri livelli di depressione. Le tre donne sono state premiate come migliori partecipatrici nelle rispettive aree geografiche.