I combattimenti tra Russia e Ucraina sembrano non voler finire, tanto che stanno per essere riutilizzati dei mezzi particolarmente spietati durante gli attacchi.
Nel tentativo di aumentare l’efficacia della controffensiva contro le truppe russe che hanno invaso il paese, l’Ucraina sta nuovamente ricorrendo agli stessi droni che le hanno permesso di sfidare l’armata russa, molto più grande e meglio equipaggiata, per quasi 18 mesi.
L’Ucraina ha fatto un paio di annunci riguardanti le sue crescenti attività con i droni, cercando di accelerare la controffensiva finora piuttosto lenta contro le forze russe a est e a sud del paese. L’azione più immediata è la dichiarazione che Kyiv invierà altri 1.700 UAV (Unmanned Aerial Vehicle) in supporto agli sforzi sul fronte per spingere gli avanzamenti iniziali, finora abbastanza lenti, in una marcia più veloce.
In questo modo, Mykhailo Fedorov, vice primo ministro dell’Ucraina per l’Innovazione, lo Sviluppo dell’Istruzione, della Scienza e delle Tecnologie, e ministro della Trasformazione Digitale, ha affermato che i 1.700 droni inviati a tali posizioni includono una combinazione di piccole e grandi apparecchiature militari potenziate dall’intelligenza artificiale.
“Tra di essi ci sono elicotteri d’attacco e di ricognizione“, ha twittato Fedorov in un video con la flotta di vari UAV sullo sfondo. “Questi droni sono equipaggiati con intelligenza artificiale che aiuterà a riconoscere in modo efficace e poi distruggere gli obiettivi”.
Nel frattempo, il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal ha annunciato che il paese pianificava di investire oltre 1 miliardo di dollari nella produzione nazionale di droni, come parte degli sforzi di Kyiv per respingere le forze armate russe oltre i loro confini condivisi. L’iniziativa segna un altro sviluppo importante nella campagna dell’Army of Drones (Esercito di Droni) dell’Ucraina.
Questo programma è iniziato come una campagna di raccolta fondi per acquistare principalmente UAV di produzione straniera. Nel tempo, tuttavia, si è sempre più orientato a incoraggiare la produzione nazionale nell’ambito di un più ampio obiettivo governativo di stimolare l’economia devastata dalla guerra del paese generando strumenti di difesa nazionale fatti in casa.
Nel contesto di questa iniziativa, Shmyhal ha affermato che diverse restrizioni economiche e importazioni erano state allentate nel corso dell’ultimo anno per agevolare il rafforzamento di vari settori, con il risultato di una proliferazione di aziende produttrici di droni.