L’intelligenza artificiale ora potrebbe essere utile anche a scoprire con largo anticipo la presenza di tumori.
La scuola di medicina di Harvard ha messo mano su un nuovo strumento in grado di decodificare il DNA dei tumori. Ecco l’incredibile scoperta.
È vero che la tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Complice del progresso è l’intelligenza artificiale che si è spinta oltre andando ad influenzare positivamente anche il campo della medicina.
A tal proposito oggi parleremo di una scoperta che lascia ben sperare e potrebbe addirittura allungare gli standard di vita dei pazienti affetti da patologie gravi quali tumore.
A fare questa incredibile scoperta è stata l’Università di Harvard che, grazie al team di ricercatori, ha messo a punto un sistema basato sull’intelligenza artificiale in grado di effettuare una decodifica del DNA delle cellule tumorali. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Il suo nome è Charm e nelle ultime ore la sua presenza ha fatto il giro del web. Questa scoperta davvero potrebbe rappresentare una svolta importante nella diagnosi di alcune forme di tumore. Questo perché attualmente, la diagnosi per identificare le mutazioni del DNA in una cellula richiede un tempo impreciso che può prolungarsi giorni o addirittura settimane di attesa. L’intelligenza artificiale, invece ha la possibilità di identificare rapidamente le caratteristiche genetiche di un tumore con un’accuratezza del 93% e questo in un tempo davvero da record. In poche parole, grazie a questa tecnologia sarà possibile conoscere l’identità dei tumori e stabilire nell’immediato una mirata e tempestiva terapia per il paziente. Tuttavia, questo nuovo strumento, ancora deve essere approvato dalla FDA, non si hanno ancora precise notizie in base a ciò.
Prima di validare tale strumento, è doveroso accertarsi che sia davvero funzionale e, proprio per questo nell’ultimo periodo ci sono state diverse prove. Attualmente tale strumento è stato provato su circa 2.334 campioni di tumore cerebrale da 1.524 pazienti. Quando testato è stato in grado di distinguere i tumori con specifiche mutazioni molecolari con un’accuratezza del 93%. Tra le potenzialità di Charm potrebbe esserci anche la possibilità di identificare altri sottotipi di tumori cerebrali o in aree con limitato accesso alla tecnologia per eseguire un rapido controllo. Come affermato in precedenza, tale strumento è ancora in fase di prova, e affinché possa essere utilizzato, sarà richiesta una specifica formazione e preparazione al suo utilizzo.