Transistor, CPU e granchi: la tecnologia combinerà insieme animali e circuiti per renderli commestibili |
I circuiti del futuro si possono mangiare e digerire: tutto merito della corazza dei granchi. Questa nuova tecnologia è tutta italiana: è stata sviluppata da un team del Printed and Molecular Electronics dell’Istituto Italiano di Tecnologia in collaborazione con l’Università di Heidelberg e Milano-Bicocca. Le applicazioni di questa innovazione possono essere infinite.
La tecnologia fa passi da gigante, e li fa anche molto rapidamente. Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla rincorsa verso le varie applicazioni dell’intelligenza artificiale. Oggi, invece, parliamo di un nuovo modo di sviluppare i circuiti utilizzando materiali commestibili.
Quello della tecnologia è un campo fertile di idee e innovazioni. Oramai siamo abituati a sentire notizie su novità che potrebbero cambiare radicalmente il nostro modo di vivere. La verità è che affinché un’innovazione entri davvero a far parte delle nostre vite ci vuole molta ricerca e sicurezza. Per questo motivo bisogna sempre procedere con cautela.
Quello che è stato creato per la prima volta da un team di ricerca coordinato da Mario Caironi dell’Istituto Italiano di Tecnologia è qualcosa di rivoluzionario, almeno per le potenzialità. Si tratta di un circuito completamente edibile da parte degli esseri umani. Per quanto la scoperta possa sembrare velleitaria a primo impatto, in realtà si tratta di una trovata geniale che potrebbe avere migliaia di applicazioni.
Oro e chitosano: i granchi forniranno il materiale adatto per i circuiti commestibili
Il funzionamento di questi circuiti è molto semplice: essi vengono stampati con un dispositivo che si bassa sul getto d’inchiostro, pratica molto diffusa nelle stampanti domestiche. Il circuito vero e proprio sarà formato da oro, un materiale inerte, già utilizzato da alcuni chef in alcune pietanze di lusso. Ciò che sarà fondamentale, però, è la presenza del chitosano, cioè un materiale presente nella corazza dei crostacei. Il contatto di questo con l’acqua accenderebbe il circuito, fungendo essenzialmente da elettrolita.
Ma quali applicazioni si possono prevedere? In primis, si potrebbero creare pillole che in realtà sono sensori. Questi potrebbero restituire informazioni circa lo stato di salute dall’interno dello stomaco. Inoltre, si potrebbero usare circuiti del genere per rilevare se un cibo è già scaduto oppure no. La presenza di questo sensore non interferirebbe con la possibilità o meno di mangiare il prodotto. Le applicazioni dell’elettronica commestibile sono moltissime e molto interessanti: staremo a vedere quali altre scoperte ci porterà nel prossimo futuro, e come queste potranno migliorare la vita umana.