Musk decide di bloccare la crescita di Starlink a causa dell’intercessione di uno dei principali gestori italiani, TIM.
Internet ad alta velocità di Starlink in Italia potrebbe essere solo un sogno e questo a causa di un colpo di scena che vede come protagoniste l’azienda di Elon Musk e Telecom Italia.
Nelle ultime ore non si fa altro che parlare della denuncia che Elon Musk ha fatto nei confronti di Telecom Italia SpA. Pare proprio che le due non riescano a prendere accordi circa i piani di espansione dei servizi Starlink.
Ma come si è arrivati a ciò? Secondo la denuncia presentata all’organo di vigilanza sulle comunicazioni italiano e al Ministero dell’industria, la nota società del Ceo di Tesla, sostiene che il gestore TIM non abbia rispettato le normative per svariato tempo.
Si tratta di normative particolari che impongono la condivisione dei dati sullo spettro, un tipo di condivisione fondamentale per prevenire interferenze di frequenza con Starlink.
In base a quanto appena accennato, sembrerebbe proprio che il noto gestore italiano abbia l’intenzione di frenare la diffusione di internet ad alta velocità di Starlink. Se questo fosse effettivamente vero, potrebbero esserci delle conseguenze particolarmente rilevanti che andrebbero a generare problemi nell’area del Sud Europa e Nord Africa. Secondo quanto affermato da TIM, si tratterebbe di una “ricostruzione parziale dei fatti che non tiene conto delle interlocuzioni tutt’ora in corso”. Intanto, il mancato accesso ai dati da parte di Starlink ha generato un importante rallentamento dell’implementazione delle nuove apparecchiature gateway.
Sin da subito, il principale gestore italiano si è mostrato scettico in merito a tale accordo, informando chiaramente a Starlink di “non volersi coordinare”. Questo giustificherebbe l’intento di non condividere i dati necessari e causare un interruzione del servizio in alcune parti dell’Europa meridionale e del Nord Africa. Cosa potrebbe accadere? Starlink ha definito fin da subito le sue posizioni, minacciando di spostare gli investimenti dall’Italia ad altri paesi europei. Non è possibile sapere dove questo scontro poterà, ma da questo avvenimento ha portato a comprendere quanto gli equilibri che governano l’industria delle telecomunicazioni siano sempre meno stabile.