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È il CEO più pagato del 2011 ed è anche l’uomo copertina di Fortune, ma Tim Cook è anche l’uomo che sta riportando Apple alla normalità. Secondo le recenti analisi effettuate proprio dal magazine americano che ha affidato la propria prima pagina al nuovo Chief Executive della Mela il percorso dell’azienda di Cupertino sta piano piano scendendo dal piedistallo precedentemente creato da Steve Jobs e si stia avvicinando alle realtà normali.
Dopo 9 mesi dal suo insediamento nella Apple, Fortune ha proposto un’analisi simile a quella effettuata dal Wall Street Journal che esaminò l’operato di Tim Cook dopo pochi mesi dal suo avvio dei lavori: dopo 14 anni di lavoro il nuovo CEO sta mantenendo la cultura aziendale che ha contraddistinto Apple in questi anni, ma nel frattempo il suo comportamento ha reso l’azienda come molto più alla portata di tutti. La visita alla Foxconn, l’incontro con il Governo degli STati Uniti d’America, e anche il rapporto più preciso con gli stessi dipendenti e impiegati, oltre alla preoccupazione dell’attività dei lavoratori della Foxconn, hanno mostrato un lato molto più umano di Tim Cook, insieme con la stessa Apple.
Cook viene individuato come il maestro dell’efficienza operativa e le sue qualità stanno spingendo sempre più Apple verso un nuovo orizzonte: non più quello dei guru, ma quello dell’azienda realmente potente sul mercato.
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