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Nel corso degli ultimi mesi Tim Cook, CEO della Apple, ha avuto modo di incontrare numerosi capi di stato di Paesi di grande portata economica e politica. Non ultimo l’incontro col primo ministro degli Emirati Arabi, che, così come molti altri Paesi in emergenza economica, ha deciso di avviare il processo di digitalizzazione della propria nazione, inserendo l’iPad maggiormente all’interno del proprio sistema scolastico e amministrativo. L’ultimo incontro di Cook in termini cronologici è avvenuto poche ore fa, sempre con un altro importante politico del medio oriente.
Si tratta del Primo Ministro israeliano, che essendo in visita negli Stati Uniti d’America ha deciso di incontrare Tim Cook per poter valutare insieme future e possibili strategie: l’incontro è avvenuto nel quartier generale della Apple a Cupertino. Già in passato tra le due realtà, Israele e l’azienda della Mela, vi erano stati degli incontri per valutare possibilità e capacità di mercato e di partnership: nonostante non esiste ancora uno Store ufficiale della Apple nel Paese israeliano, è noto che la collaborazione tra le realtà è stata sovente d’esempio per altri paesi, soprattutto perché nel 2012, poco più di un anno fa, a Cupertino sono diventati proprietari della Anobit, azienda che attualmente sviluppa microprocessori per gli iDevice, e proprio in quel frangente si cercò di ottenere il permesso dal Paese mediorientale per la costruzione di un centro di sviluppo e ricerca.
L’incontro, per ora, non ha sortito effetti noti alla stampa, tant’è che il tutto è rimasto abbastanza segreto, senza alcun dettaglio particolare. Indubbiamente però Netanyahu, il primo ministro, con Cook ha cercato di stringere ulteriormente i rapporti attualmente posti in essere e potenziare quindi quella che è una sicuramente prolifica collaborazione, con la speranza di poter raggiungere in futuro degli investimenti in loco.
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