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Apple e Tesla, stando a quanto riportato da Bloomberg Business, si stanno sfidando per riuscire a reclutare i migliori talenti a disposizione sul mercato attualmente, cercando di rubandoli l’uno all’altra. Tesla, per esempio, di recente ha assunto circa 150 ex dipendenti di Apple, più di quanto non abbia mai fatto alcuna altra compagnia, dimostrando un certo feeling con tutti coloro i quali abbiano messo piede nel campus di Cupertino.
«Vista la loro filosofia orientata verso il design, Apple è decisamente vicina alle nostre esigenze» ha detto Elon Musk, co-founder di Tesla e attualmente Chief executive officer del marchio automobilistico. Apple però non ha voluto commentare tale particolarità, sorvolando sulla questione, come se non rientrasse nei propri interessi. A incentivare gli ex dipendenti di Apple adesso incentrati sul lavoro di Tesla è stata anche la figura di Elon Musk, che per molti sarebbe vicino alle idee e ai comportamenti che furono di Steve Jobs, soprattutto adesso che l’azienda sta intensificando il proprio rapporto con le macchine elettriche. Così come il co-fondatore di Apple, il co-fondatore di Tesla dà molta importanza ai dettagli dei suoi prodotti, risultando un leader decisamente visionario. Ovviamente Musk, dal canto suo, ha apprezzato moltissimo l’accostamento a Steve Jobs dicendosi più che orgoglioso di tale avvicinamento.
Tra i tanti ex dipendenti Apple che si sono uniti a Tesla troviamo Doug Field, ex VP of Mac Hardware Engineering, oltre all’intera influenza che la Mela ha avuto nell’installazione di schermi da 17 pollici all’interno delle macchine Tesla, così come è avvenuto nei vari retail store. Se, però, l’azienda automobilistica ha assunto moltissimi ex dipendenti da Apple, non altrettanto si può dire dell’azienda di Cupertino, nonostante vi sia un’offerta di 250.000 dollari di bonus all’ingaggio e il 60% di aumento del salario.
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