Tempesta Solare “Cannibale”: la NASA ci avverte senza nessun anticipo dell’arrivo di questo mostro imprevisto | Torneremo all’Età della Pietra
L’intera Terra è a rischio a causa di una nuova tempesta solare che potrebbe aumentare di molto l’intensità delle conseguenze legate all’espulsione della massa coronale del Sole.
La Nasa, che ha avvertito tutti di questo evento proprio durante la sua registrazione, ha riportato i dati più recenti dello Space Weather Prediction Center, il centro di previsione meteorologica spaziale di proprietà della Oceanic and Atmosferic Administration (NOAA) degli Stati Uniti.
La particolarità registrata in questa nuova tempesta solare riguarda la sua velocità, la quale è così elevata da riuscire a raggiungere nel breve tempo anche altra materia espulsa dagli eventi precedenti, alla quale si unirà per poi raggiungere la Terra in maniera molto più evidente del solito.
Questo tipo di tempesta solare è chiamata anche “Cannibale” proprio perché riesce a inglobare anche le altre tempeste espulse nei giorni precedenti. Secondo il comunicato condiviso su X (ex Twitter), la NOAA Space Weather ha dichiarato che questo evento alzerà l’entità del disturbo al campo elettromagnetico terrestre tanto da raggiungere l’intensità forte, indicata con “G3”.
Sul messaggio infatti si può leggere: “3 CMEs already inbound; now the addition of a 4th prompted SWPC forecasters to upgrade the 1 Dec Watch to a G3. This faster-moving CME will likely merge with upstream CMEs & arrive at Earth on 1 Dec UTC-day making G3 levels possible. Visit https://swpc.noaa.gov for more info.”
Quali sono gli effetti della tempesta solare sulla Terra
Nonostante le persone non corrano rischi a seguito delle conseguenze della tempesta solare, si potrebbero registrare diversi problemi ai sistemi di sicurezza, ai sistemi di navigazione, alle radio a bassa e alta frequenza e alla rete internet. Tutto questo si potrebbe trasformare presto in allarmi che scattano, ritardi nella navigazione e problemi relativi ai calcoli dei percorsi dei sistemi di navigazione satellitare.
Oltre a questo, anche gli animali potrebbero risentire dell’influenza sul campo magnetico, vivendo un periodo di disorientamento e colpendo soprattutto gli animali in migrazione e quelli marini.
Con l’intensità G3 della tempesta solare inoltre si registrerà anche uno spostamento dell’aurora boreale, che potrà essere osservata fino ai 50° di latitudine in molti stati, come ad esempio gli Stati Uniti settentrionali, il Regno Unito, la Francia, la Repubblica Ceca, la Polonia, l’Ucraina o i Paesi dell’Asia settentrionale, purtroppo però l’Italia non rientra nella lista in quanto si trova tra il 47° e il 35° parallelo nord.