Stando a quanto svelato dall’analista Rob Enderle della società finanziaria Enderle Group, tutte queste voci di corridoio su un’ipotetica Apple iTV sono quasi un paradosso, visto che a detta sua lo scomparso Steve Jobs non solo odiava la TV, ma considerava stupide le persone che la guardavano:
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“Steve Jobs di sicuro pensava di essere riuscito a trovare quel quid che potesse trasformare la TV come ha trasformato l’industria musicale. Ma a differenza della musica, che amava, egli odiava la TV e pensava che contribuisse ad una nazione di gente stupida. È molto più difficile costruire qualcosa che vada incontro alle esigenze dei tuoi utenti quando li ritieni stupidi.”
Un esperto della società Arvani Group è però fiducioso sul successo della tanto vociferata iTV:
“La combinazione di controlli vocali con Siri e l’abilità di fare una conferenza FaceTime potrebbe creare una incredibile rivoluzione nei comportamenti da social TV. Possiamo guardare una partita coi nostri amici per tutto il globo, come se stessimo nella stessa stanza senza sacrificare il confort sul divano o doverci piegare alle complessità tecniche. Potremmo inviare tweet sui nostri show televisivi preferiti o addirittura divertirci con chat di gruppo da luoghi diversi.”
Una cosa che però l’analista non ha preso in considerazione è il fatto che la cosa più importante in una TV da salotto è la qualità visiva, e soltanto dopo vengono le varie funzionalità. E bisogna inoltre considerare che caratteristiche come il controllo vocale, l’uso di Twitter, la navigazione sul web e le videochiamate non sono affatto una novità nel settore.
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