Stanno manipolando il meteo mondiale: quello che ci succede è solo colpa nostra | Dichiarazioni pubbluche da brividi
A causa della siccità e dell’innalzamento delle temperature mondiali, la Terra è sempre più spesso alle prese con critici periodi di siccità.
Per risolvere questa spinosa questione e riportare le piogge nei territori più a rischio, è stato messo in pratica il cloud seeding, una tecnica di modificazione del tempo atmosferico utilizzata per indurre la formazione di pioggia o neve.
Questa tecnica coinvolge l’introduzione di sostanze chimiche o materiali nelle nuvole al fine di stimolare o aumentare il processo di condensazione e coalescenza delle goccioline d’acqua o dei cristalli di ghiaccio, dando così luogo a precipitazioni.
Il cloud seeding è stato sviluppato negli anni ’40 e ’50 ed è stato utilizzato in diverse regioni del mondo per affrontare situazioni di siccità o per aumentare le precipitazioni in aree agricole. Le tecniche di cloud seeding possono variare, ma in genere coinvolgono l’utilizzo di aeroplani, razzi o generatori di vapore per iniettare particelle o nucleatori di ghiaccio nelle nuvole.
Le sostanze più comunemente utilizzate per il cloud seeding includono ioduro d’argento, nitrato di sodio e cloruro di sodio. Questi materiali agiscono come nuclei attorno ai quali le goccioline d’acqua possono formarsi, aumentando la probabilità di precipitazioni. Nonostante il cloud seeding sia stato utilizzato in diverse parti del mondo con risultati misti, la sua efficacia è ancora oggetto di dibattito tra gli scienziati.
Cloud Seeding, perché c’è tanto scetticismo
Alcuni studi hanno riportato un aumento delle precipitazioni, mentre altri non hanno riscontrato cambiamenti significativi o addirittura hanno suggerito effetti negativi, come l’alterazione dei pattern naturali di precipitazioni. Oltre alle questioni legate all’efficacia, il cloud seeding ha sollevato preoccupazioni riguardanti gli impatti ambientali e la sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate. Alcune persone si preoccupano che l’introduzione di queste sostanze nell’atmosfera possa avere conseguenze indesiderate sulla salute umana e sull’ambiente.
Pertanto, il cloud seeding è spesso soggetto a regolamenti e autorizzazioni governative prima di essere utilizzato. Le decisioni riguardanti il cloud seeding vengono spesso prese dopo attenti studi e valutazioni degli esperti, considerando attentamente i potenziali benefici e rischi.
Fernando García García e Guillermo Montero Martínez, esperti in fisica delle nuvole alla National Autonomy University del Messico, hanno dichiarato che: “Non ci sono prove che il cloud seeding inneschi un aumento delle precipitazioni in una data zona”, e Roelof Bruintjes, scienziato atmosferico al National Center for Atmospheric Research, ha aggiunto che: “Le piogge e le nevicate naturali hanno una variabilità tra dieci e cento volte maggiore rispetto alla quantità di precipitazioni indotta dall’inseminazione”.