[adrotate banner=”1″]
Da qualche giorno, in concomitanza con l'inizio del festival di Sanremo, è disponibile anche in Italia uno dei più celebri servizi di ascolto musica in streaming, già presente all'estero da diversi anni, che prende il nome di Spotfy.
Il servizio ci mette a disposizione circa 15 milioni di brani, e anche se quelli italiano sono per adesso ancora pochi, avremo la possibilità di ascoltarli senza acquistarli; questo, ovviamente, posto che dovremo pagare alcuni costi del servizio. Abbiamo così tre possibilità: le prime due, gratuita e a circa 5 euro al mese, consentono solamente l'ascolto della musica da computer, mentre per ascoltarla da iPad dovremo sottoscrivere l'abbonamento più costoso, quello da 10 euro mensili (piuttosto dispendioso al confronto di servizi come iTunes Match che ci chiede 25 euro all'anno); in questo modo avremo a disposizione tantissimi brani da ascoltare quando vogliamo, e anche mentre stiamo facendo altro, lasciando semplicemente l'app aperta in background o addirittura spegnendo lo schermo del nostro dispositivo.
La qualità della musica è elevatissima, ma il problema maggiore è che l'elevata qualità si paga soprattutto in termini di MB: se vogliamo utilizzare il servizio, ad esempio, mentre siamo in viaggio, i MB a disposizione offerti dal nostro operatore scenderanno velocemente. Se invece abbiamo intenzione di utilizzare una linea wi-fi, possiamo utilizzare questo servizio di altissima qualità, posto che siamo disposti a sottoscrivere l'abbonamento più costoso.
[app 324684580]
[adrotate banner=”2″]