Spazio, scoperta shock: una AI trova qualcosa di meraviglioso ed enorme | Danza galattica tra titani millenari
Dall’Università di Southampton arriva una scoperta incredibile: per la prima volta si registra una gigantesca esplosione che dura da tre anni. Un’osservazione del genere non era mai stata fatta prima d’ora, e non è chiaro cos’abbia dato il via a un fenomeno di questo tipo. Le dimensioni sono incredibili: si tratta di un fenomeno due miliardi di volte più luminoso del Sole.
Lo spazio sconfinato è ancora ricco di misteri per l’umanità. Da più di un secolo oramai le osservazioni cosmiche portano una quantità incredibile di dati da esplorare e studiare per cercare di comprendere meglio come funziona il grande universo che ci circonda. Ciò è molto importante per capire da dove veniamo, visto che l’osservazione di galassie lontane ci permette di scoprire molto sul comportamento dei corpi celesti in prossimità del Big Bang.
La ricerca spaziale, però, ogni tanto è fatta di colpi di fortuna. Non sempre si sa cosa si cerca, mentre altre volte si insegue qualcosa e intanto si effettua una scoperta sensazionale in qualche altro ambito. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Southampton qualche anno fa era a lavoro per cercare e studiare una supernova che aveva colto la loro attenzione. Per questo motivo avevano impiegato un algoritmo di intelligenza artificiale che li aiutasse nella rilevazione di alcuni fenomeni.
Una palla di fuoco 100 volte più grande del Sistema Solare
Durante la ricerca di questa supernova, l’algoritmo ha segnalato qualcosa di non ordinario nella porzione di universo esplorato. Con qualche approfondimento, si è scoperto che si trattava di una gigantesca palla di fuoco dalle dimensioni mastodontiche: l’intero corpo bruciante misurava 100 volte di più del nostro Sistema Solare. L’esplosione ha una luminosità incredibile, addirittura due miliardi di volte di più rispetto a quella del Sole. Cosa ha prodotto un fenomeno tanto enorme? Le ipotesi portano a credere che si trattasse di una nube di gas che forse è stata in parte inghiottita da un buco nero.
La cosa davvero da non credere è che questa esplosione si protrae dal 2020. Insomma, questa enorme massa di fuoco continua a bruciare da tre anni e non accenna a diminuire. L’energia sprigionata da questo evento è 100 volte superiore a quella che il Sole ha liberato in tutta la sua vita, cioè 10 miliardi di anni. Un fenomeno del genere potrebbe aiutare a spiegare alcuni meccanismi che portano ai cambiamenti che si rilevano in alcune galassie: bisognerà fare luce su questi eventi.