Che sia di mare o di piscina, quando il proprio smartphone cade nell’acqua è sempre una grande preoccupazione per la funzionalità dello stesso.
Ma non tutto è perduto, ci sono alcuni passaggi che, se eseguiti correttamente, possono aumentare le possibilità di recuperare il proprio caro amato smartphone.
L’estate è arrivata e con essa le visite al mare e le giornate in piscina. E quale miglior periodo se non questo per catturare foto e selfie alla luce del sole o nei pressi del bagnasciuga? Certo, ma i rischi sono tanti.
Può capitare, ad esempio, che il proprio smartphone cada proprio nell’acqua. E ora? Salvando i pochi dispositivi che hanno il vantaggio di essere waterproof, ci sono alcuni che proprio non possono sopportare la vicinanza dell’acqua.
Ma quali sono le operazioni corrette da effettuare nel caso in cui il proprio smartphone sia vittima di contatto con liquidi? In questo articolo vi mostreremo alcuni accorgimenti che potrebbero risultare molto utili.
Di seguito, riporteremo alcuni consigli da seguire per cercare di salvare il proprio telefono da un’imminente danno irreparabile.
Tuttavia, nonostante questi piccoli accorgimenti, bisognerà portare quanto prima possibile lo smartphone in riparazione per evitare che l’ossido possa raggiungere parti più importanti (come la scheda madre) e creare danni irreparabili.
Vedere il proprio cellulare cadere nell’acqua è di sicuro un’esperienza traumatica. Ed è proprio la paura e la disperazione che spingono sempre più persone a commettere gravi errori. Ma di cosa parliamo nello specifico? Quali sono questi errori da evitare per far sì che il proprio telefono possa funzionare di nuovo?