Scienza lancia allarme: l’Africa si sta spaccando in due e porterà gravi conseguenze per Uomini e continenti | Inizia l’Apocalisse, non c’è più scampo per nessuno

I continenti continuano a muoversi, ma alcuni lo fanno più velocemente: la Rift Valley Africana si sta separando dal resto a grandi ritmi. Alcuni studi hanno evidenziato come questo movimento stia avvenendo a causa di forze distinte tra loro. Ciò che sappiamo per certo, è che i sismi provocati da questo fenomeno saranno molti, e molto potenti.

La geologia si occupa di studiare fenomeni che sono avvenuti, e che sono tutt’ora in corso, per milioni e milioni di anni. Per questo è difficile fare una fotografia di ciò che sta succedendo in questo momento. Con i nuovi strumenti a disposizione, alcuni ricercatori sono riusciti ad approfondire i motivi che stanno sotto alla separazione dell’Africa orientale dal resto del continente.

L’Italia in cui viviamo oggi è un territorio di frontiera per quanto riguarda la suddivisione in placche tettoniche della crosta terrestre. Per questo motivo il nostro Paese è stato spesso vittima di terremoti potenti, che di certo continueranno a manifestarsi nel tempo. Tutto lo stivale si trova esattamente sul punto di incontro tra la Placca Africana e quella Eurasiatica.

Lo scontro di queste due placche ha formato, nel corso di milioni di anni, le catene montuose dell’Appennino e delle Alpi. Qualcosa di simile sta avvenendo in Africa, ma in senso opposto. Il continente è diviso in due dalla Rift Valley, il luogo in cui la placca dell’Africa Orientale tende a separarsi dal resto del continente.

L’Africa sarà divisa in due: la parte orientale è destinata a staccarsi dal continente

Ovviamente, quando si parla di questi fenomeni i tempi diventano estremamente dilatati. Ogni anno, infatti, l’East African Rift System (EARS) si divide dal resto del continente ad una velocità estremamente bassa, più o meno come se una lumaca si muovesse di mezzo passo. Questo significa che prima di vedere l’Africa divisa in due ci sarà da aspettare milioni e mlioni di anni.

Ciò che rende il discorso interessante, però, è stata la scoperta della professoressa di Geoscienza del Virginia Tech College of Science, Sarah Stamps. Lei e il suo team hanno scoperto che non si tratta solo di un movimento orizzontale che tende a separare le placche a livello di litosfera, ma è anche presente un movimento di materiale del mantello che segue tutta la linea di divisione da nord a sud. Il risultato è molto importante è può permettere di chiarire molti aspetti dell’attività sismica e geologica in giro per il mondo.