Saurik, creatore di Cydia: “Il jailbreak è morto”
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Le opinioni contrastanti sul jailbreak dei nostri dispositivi ci sono sempre state, o almeno per quel che mi riguarda ci sono state da quando, nel 2011, iniziai ad occuparmi proprio del jailbreak per iPaddisti.
Tra persone che sono contrarie, per motivi vari, al jailbreak, e persone (come me) che lo ritengono utile ancora oggi, un’opinione autorevole è arrivata qualche giorno fa da Saurik, alias Jay Freeman, il creatore di Cydia, store per applicazioni jailbroken.
L’hacker ha dichiarato ufficialmente qualcosa che va nettamente contro a quella che è la sua “creatura”: secondo lui, infatti, il jailbreak è morto.
La dichiarazio e non è stata fatta così su due piedi, ma è stata argomentata: secondo il programmatore, infatti, nei primi anni dal debutto di iPhone, e poi di iPad, il jailbreak era utile perché i dispositivi iOS avevano molte limitazioni, tra cui (sul primo iPhone) l’impossibilità di installare app, perché App Store non esisteva. Non si potevano mettere le suonerie, cambiare lo sfondo, usare il Bluetooth e tanto altro (tra cui usare iPhone in Italia!), ed era allora che il jailbreak diventava utile per risolvere questi problemi.
Oggi, con iOS sempre migliore e sempre più funzioni, molte anche mai viste sulla scena jailbreak, secondo lui stiamo arrivando alla morte di questa procedura. Prima con il progressivo abbandono dei membri della community, poi con l’abbandono di Cydia da parte degli sviluppatori, oggi i tweak che escono (e che sono quasi tutti gratuiti) portano piccole funzioncine di cui si potrebbe anche fare a meno, su iPad ed iPhone.
Naturalmente, questo non significa che il jailbreak sia morto davvero: molti sviluppatori, specialmente cinesi, continuano a lavorarci perché ci sono degli interessi economici alle spalle del jailbreak (principalmente per le app non ufficiali, illegali insomma) per cui c’è da aspettarci anche dei jailbreak per iOS 11, iOS 12 e anche per i sistemi operativi a venire, sempre che Apple non faccia arrivare la sicurezza a un punto tale da rendere impossibile del tutto le procedure di sblocco.
Tuttavia, il fatto che l’autore di Cydia faccia una dichiarazione del genere non è una cosa leggera, anche perché potrebbe effettivamente stare a significare la fine della procedura di sblocco.
Voi che cosa ne pensate? Siete d’accordo con le dichiarazioni di Saurik, o credete che la scena jailbreak avrà ancora qualcosa da dare, in futuro?
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