Samsung Galaxy Note 3: stop ai benchmark truccati
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Lo scorso ottobre vi avevamo fatto sapere che il firmware originale del Samsung Galaxy Note 3 aveva incluse alcune ottimizzazioni software per i benchmark Android, in modo da garantire dei risultati migliori rispetto alla concorrenza.
I benchmark truccati avevano scatenato diverse polemiche sul web, tanto che Samsung si è vista costretta a pubblicare un comunicato online per spiegare in dettaglio la situazione. Sono passati diversi mesi, e adesso è stato scoperto che l’ultimo firmware del Galaxy Note 3 basato sul sistema operativo Android 4.4 Kit Kat ha finalmente rimosso tutte le ottimizzazioni che garantivano nei benchmark dei risultati più alti del solito.
Ma in che cosa consistevano queste ottimizzazioni software? In pratica, non appena veniva avviato un benchmark Android, la frequenza operativa del processore e del chip grafico veniva aumentata al massimo, in modo da garantire il massimo delle prestazioni. Il problema è che questo aumento prestazionale avveniva soltanto con i benchmark, e non con i giochi e le app tradizionali.
I benchmark truccati comunque sono una cosa del passato, visto che i colleghi del sito AndroidPolice hanno confermato che ogni genere di “cheat” è stato rimosso nell’ultimo firmware disponibile per il Galaxy Note 3.
Come si dice.. tutto è bene quel che finisce bene. Adesso siamo curiosi di vedere i risultati dei nuovi benchmark sul Note 3 con installato Android 4.4 Kit Kat, in modo da confrontare quanto avevano influito le varie ottimizzazioni software.
Il Samsung Galaxy Note 3 è un phablet che non ha certo bisogno di trucchi software, dal momento che il suo hardware è di altissimo livello. Stiamo infatti parlando di un device con 3 GB di memoria RAM, il chip grafico Adreno 330 e il processore Qualcomm Snapdragon 800 quad core con frequenza operativa di 2.3 Ghz.
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