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Ormai ogni giorno ci sono indiscrezioni sul Samsung Galaxy Note 3, e oggi vi proponiamo una voce di corridoio un po’ diversa dal solito: pare infatti che l’azienda sud coreana abbia intenzione di commercializzare una versione più economica del nuovo phablet, da indirizzare molto probabilmente ai mercati emergenti.
Come molti di voi già sapranno, il Galaxy Note è un device tutt’altro che economico, e con prezzi di fascia alta non si può certo avere successo nei Paesi emergenti. Ma con un ritocco all’hardware, è possibile ridurre i costi di produzione del terminale, garantendo così una maggiore espansione del prodotto.
Ma come si potrà ridurre il prezzo di vendita del Samsung Galaxy Note 3? Stando ad alcune indiscrezioni diffuse di recente sul web, i tecnici della compagnia asiatica potrebbero abbassare i costi di produzione equipaggiando la versione “low cost” del phablet con un pannello LCD, piuttosto che con il più costoso Super AMOLED. Ma non è finita qui: il sensore della fotocamera posteriore potrebbe passare da 13 a 8 Megapixel. Grazie a questi sacrifici a livello hardware, la nuova versione del Note 3 potrebbe essere più interessante agli occhi dei consumatori dei Paesi emergenti.
Stando al report pubblicato dal sito Etnews, il modello “low cost” del Galaxy Note 3 sarebbe già in fase di produzione avanzata, pronto per la commercializzazioni in diversi Paesi del mondo nel giro di poche settimane.
Vi ricordiamo che l’annuncio ufficiale del Samsung Galaxy Note 3 avverrà il prossimo 4 Settembre a Berlino, alla vigilia della fiera IFA 2013. Il design della scocca sarà molto simile a quello dello smartphone top di gamma Galaxy S4, la memoria RAM ammonterà a ben 3 GB, il processore sarà il Qualcomm Snapdragon 800 quad core e il display multi touch avrà la diagonale di 5.68 pollici e la risoluzione di 1920 x 1080 pixel.
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