Samsung accusa Apple: «Ci sta rubando i dipendenti»
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Apple si lancia in progetti nuovi continuamente, non ultimo Project Titan per la prima automobile elettrica, che dovrà essere pronta per il 2020: nel frattempo, però, l’azienda di Cupertino non si dimentica dei suoi cavalli di battaglia e va a intensificare sempre più la politica di rimpinguamento della propria struttura assumendo dipendenti da altre aziende. È successo stavolta con Samsung, che ha deciso di lamentarsi dell’eccessivo bracconaggio che Apple sta conducendo offrendo dei bonus di trasferimento a chi lascia l’azienda sudcoreana per quella californiana.
«Alcuni nostri dipendenti sono stati assunti da Apple e adesso stanno già lavorando nella sede di San Jose in California. Apple per convincerli offre un bonus elevato e degli stipendi annuali che noi non possiamo permetterci. I nostri esperti sono molto diligenti e sono pronti ad acquisire nuove conoscenze» ha dichiarato un portavoce di Samsung lamentando la migrazione compiuta da molti dipendenti verso Apple. L’azienda capitanata da Tim Cook non ha però ben chiarito per quale motivo si stia rivolgendo precisamente agli esperti dell’azienda sudcoreana: dal punto di vista della batteria non vi sarebbe motivo alcuno per andare a bussare alla porta dei creatori del Galaxy, che non risulta essere più performante dell’iPhone 6 Plus in merito.
L’ipotesi più plausibile a questo punto è che si possa puntare all’offerta Samsung per potenziare la manodopera a lavoro sulla prossima auto elettrica: d’altronde l’azienda sudcoreana ha lavorato per anni a contatto con BMW per la realizzazione di tali progetti, quindi la direzione da prendere sarebbe proprio quella dell’assunzione di persone specializzate a riguardo che possa soddisfare le necessità del Project Titan. Un’offerta difficile da rifiutare per i dipendenti Samsung, che a questo punto giustificano le lamentele della loro azienda.
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