Rosmarino, sempre utile in casa per cucinare e profumare: ecco come avere piante sane e fare una talea sana in pochi passi | Metodo adatto a tutti
Il rosmarino è una delle spezie più amate sulle tavole degli italiani. Il profumo unico e irresistibile infatti si sposa bene con tantissimi piatti, tuttavia in molti ancora non ne hanno una pianta sul proprio terrazzo.
Coltivare le erbe aromatiche sul davanzale della finestra o nel giardino non solo consente di rilassarsi e godere delle bellezze della natura, ma anche di avere sempre a disposizione spezie fresche, sane e piene di gusto, pronte da usare.
Le piante perfette per essere utilizzate in cucina sono tante, si possono creare orti e piantagioni di basilico, menta, origano, salvia, maggiorana, prezzemolo, e ovviamente, tra i tanti, anche il rosmarino.
Questa pianta arbustiva sempreverde è presente ormai in tutta Italia, tuttavia in pochi sanno che ha radici profondissime e che può raggiungere anche i 3 metri d’altezza. Nonostante sia particolarmente comune, in pochi sanno esattamente come gestire la piante affinché crescano rigogliose e riescano a fornire quotidianamente rametti nuovi da utilizzare in cucina.
Fortunatamente, la coltivazione e la moltiplicazione di questa specifica pianta sono estremamente semplici, alla portata davvero di tutti ed è anche molto economica, quindi perché non provare subito a coltivare la prima piantina di rosmarino?
Come avere una pianta di rosmarino perfetta
La prima cosa da ricordare quando si cerca di mantenere una pianta di rosmarino è che la pianta predilige una posizione soleggiata al riparo dai venti gelidi, infatti risulta poco resistente ai climi rigidi e spesso, sia in estate che in inverno, si spoglia della vegetazione per recuperare i nutrimenti in primavera e in autunno.
Per moltiplicare la propria pianta è sufficiente sfruttare le talee, avendo cura di scegliere i rami giovani ma resistenti (10-15 cm). Prima di piantare il rametto bisognerà eliminare le foglie spogliandolo per 2/3 della lunghezza, solo così si avranno le condizioni ideali per creare una nuova pianta.
Una volta allestito un vaso, con un fondo per il drenaggio e un terriccio particolarmente fertilizzato, basterà irrigarlo regolarmente per fare in modo che il rametto cominci a far crescere le proprie radici. Alternativamente, si potrà sistemare il rametto in un bicchierino d’acqua, lasciandolo immerso per circa due settimane in attesa dello sviluppo delle radici. Dopo questo breve periodo di tempo, si può incentivare la radicazione trapiantando il ramo in un vaso, utilizzando radicanti chimici o alternative naturali come il miele e il gel dell’aloe vera.