[adrotate banner=”1″]
Il successo di Reigns, lo scorso anno, è stato decretato dal fatto che si tratta di un gioco perfetto da essere utilizzato su Mobile. Ha una bella storia, un buon intreccio, ma è anche semplicissimo, adatto a partite di pochi minuti: la storia viene raccontata tramite delle carte, che rappresentano i sudditi che muovono al re (o alla regina, in questo secondo capitolo) richieste di tipo diverso.
Il successo del primo capitolo, un po’ limitato e all’inizio nemmeno disponibile nella nostra lingua, ha portato allo sviluppo di un seguito, che si chiama Reigns: Her Majesty: quali sono le novità rispetto al primo capitolo?
Iniziamo dal fatto che la struttura di gioco non è cambiata, quindi Reigns rimane in stile Tinder: lanciando la carta a destra o a sinistra si prendono decisioni diverse che influiranno sulla storia successiva. Se non vi è piaciuto il primo capitolo non vi piacerà nemmeno il secondo, viceversa se vi era piaciuto apprezzerete maggiormente questo.
Le novità principali sono diverse.
In primo luogo, ci sono molte più carte, più personaggi incontrabili e più missioni da fare, per cui in generale la longevità è maggiore. Esistono anche delle sotto-trame, che vanno ad aggiungersi alla storia principale riguardante il controllo del regno, che verranno sbloccate man mano che si incontrano nuovi personaggi.
Non solo: ogni nuova regina (dopo la morte della vecchia) nascerà sotto un segno zodiacale diverso che permetterà di accedere a missioni e trame aggiuntive, non disponibili con gli altri segni.
In tutto questo, però, non cambi l’obiettivo generale del gioco: l’equilibrio tra chiesa, esercito, popolo e soldi nella gestione del regno. Se uno dei quattro indicatori salirà al massimo o scenderà al minimo verremo uccisi in modo diversi, per cui bisogna fare attenzione; inoltre gli avvenimenti delle regnanti precedenti avranno effetto anche in futuro, per cui bisogna fare più attenzione.
Nel complesso, un gioco più curato e profondo rispetto al suo predecessore, anche se con alcune limitazioni relative alla tipologia di gioco, che sostanzialmente non è cambiata per nulla. Se vi era piaciuto il predecessore sicuramente apprezzerete anche questo seguito, soprattutto per la profondità.
[app 1171040772]
[adrotate banner=”2″]