Reddito di Cittadinanza: da vantaggio per molti cittadini a condanna | Ora tutti “questi” saranno costretti a restituire i soldi ricevuti

Arrivano nuove ordinanze per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. Ad avere la priorità saranno gli invalidi civili tra il 45% e il 66%.

La legge di Bilancio 2023 ha sancito nuove normative inerenti la possibilità di restituite il RdC alle famiglie con a carico invalidi civili.

Come tutti ben sapranno, la nuova legge che regolamenta la distribuzione del Reddito di Cittadinanza, ha sancito che questi possa essere percepito solo per un massimo di 7 mensilità a cui però fanno eccezione particolari nuclei familiari.

Parliamo di chi ha al suo interno una componente minorenne, over 60 oppure persone affette da disabilità che costringe il cittadino a non poter lavorare. Rientrerebbero in questa categoria anche gli invalidi civili con ridotte capacità di lavoro.

Eppure, a quest’ultima categoria elencata, lo Stato ha deciso di tagliare via il Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, dopo un’attenta analisi proposta dal ministero del Lavoro, la situazione potrebbe subire qualche cambiamento. Vediamo insieme quale.

Reddito di Cittadinanza: estensione della platea degli invalidi civili

Come affermato in precedenza, la legge di Bilancio inizialmente sembrava aver optato per una stretta davvero drastica, costringendo una fetta di persone che percepivano l’invalidità civile a dover rinunciare per sempre al RdC. E’ proprio per questo che da luglio, l’assegno è stato tolto a quelle famiglie al cui interno vi erano invalidi con percentuali comprese tra 45% e 66%. Per questo, il ministero del Lavoro nella nota n.13254/2023 ha deciso di estendere la platea degli invalidi civili che hanno dovuto dire addio al Reddito di Cittadinanza per alcuni mesi. E’ proprio per questo che ad avere la precedenza ora saranno quei nuclei familiari al cui interno sono presenti invalidi civili con percentuali comprese tra il 45% e 66%.

Riattivazione del Reddito di Cittadinanza

Insomma, si tratta di buone notizie per coloro che, ingiustamente, non hanno potuto usufruire di questo aiuto dello Stato. Ma per quanto è stimata la riattivazione del Reddito di Cittadinanza? Sfortunatamente, non si parla di un’azione che avverrà in automatico. Il ministero del Lavoro si è pronunciato in merito stabilendo che la prosecuzione sarà solo in favore di coloro che risulteranno presi in carico dai servizi sociali entro il 31 ottobre 2023 come non attivabili al lavoro.