L’intelligenza artificiale colpisce ancora. Frutto della sua influenza è Rabbit R1, un nuovo dispositivo che ha riscosso già molto successo.
Le principali case produttrici di smartphone si dicono preoccupate dall’ascesa di questo nuovo dispositivo. Che sia davvero l’inizio della fine dei tanto amati cellulari?
I primi giorni di CES 2024 iniziano a dare i loro risultati. Tantissime le novità in ballo che aspettano solo di essere raccontate. Proprio come la presentazione di Rabbit R1, un device dal design particolare e dalle capacità incredibili.
Infatti, quello che all’estetica sembrerebbe un misto tra un gameboy e un cellulare, è in realtà provvisto di tecnologie innovative come LLM di OpenAI e di un LAM capace di emulare le azioni umane.
Insomma, un vero e proprio concentrato di tecnologia misto a intelligenza artificiale che mostrano un modello innovativo che potrebbe ridefinire l’utilizzo tradizionale degli smartphone. Continuiamo nei prossimi paragrafi con le caratteristiche tecniche di Rabbit R1.
Prima di mostrarvi alcune delle sue caratteristiche, è doveroso parlare dell’incredibile successo di questo piccolo dispositivo. Ad affermarlo statisticamente è la società che l’ha prodotto, Rabbit inc., la quale afferma che l’obiettivo principale dell’azienda era quello di vendere circa 500 dispositivi nel giorno del lancio. Ciò che in realtà è successo, ha stupito tutti. Infatti, la vendita di Rabbit R1 è andata ben oltre le aspettative, registrando un totale di vendite che si attestano sulle 10.000 unità. Insomma, una mole di vendita 20 volte superiore rispetto a quanto stabilito. Per quanto riguarda il prezzo, questo modello innovativo verrà venduto ad un prezzo costo pari a 199 dollari. Sarà disponibile in Italia a partire da marzo 2024.
Dalle dimensioni davvero ridotte, infatti Rabbit R1 è grande quanto un case per auricolari wireless che ospita un sistema operativo integrato Rabbit OS. Si tratta di un sistema costruito da zero, di sicuro un sistema che non debba dipendere da Android o iOS. Il vero e proprio punto di forza è la tecnologia Rabbit LAM che permette di tradurre le interazioni fisiche in vere e proprie azioni virtuali. Cosa può fare questo dispositivo innovativo? Innanzitutto può svolgere diverse azioni al posto dell’utente senza che questi debba accedere alle diverse app. E’ quindi possibile chiedere a Rabbit R1 di riprodurre musica da Spotify, rispondere a domande di cultura generale e, addirittura, pianificare dei viaggi in Europa. Per quanto riguarda le caratteristiche meccaniche del device, Rabbit è caratterizzato da uno schermo touch quadrato a colori da 2,88″. Processore MediaTek Helio P35 con 4 GB di RAM e 128 GB di archiviazione. Completano le funzionalità di Rabbit una telecamera rotante a 360° (Rabbit Eye), una connettività Wi-Fi e uno slot per SIM 4G.