Questa app richiede accesso alla localizzazione… Quali informazioni vuole da me l’iPad?

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Una delle richieste più frequenti che abbiamo quando utilizziamo il nostro iPad è quella di fornire l'accesso alla localizzazione. Certo, ci sono delle cose ovvie (se è un'app di navigazione, è chiaro che richiede l'accesso alla localizzazione) ma alcune applicazioni, come i motori di ricerca o Youtube, richiedono l'accesso alla localizzazione per funzionare. Per quale motivo?

L'accesso alla localizzazione serve essenzialmente a scopi di funzionamento (per le app localizzate) dell'app stessa oppure a scopi pubblicitari. Un'app come YouTube può inviarmi ad esempio la pubblicità di un ristorante nella mia zona, se le do accesso alla localizzazione, o teoricamente (anche se è ilegale) può fornire i miei dati a servizi terzi, che ne faranno l'uso che vogliono. In ogni caso, potremmo non volere che le nostre informazioni sugli spostamenti vengano acquisite dalle app, motivo per cui si possono disattivare.

La localizzazione si può disattivare sia per ogni singola applicazione, e lo si fa da Impostazioni, quindi Privacy e poi Localizzazione, dove troviamo la lista delle app che richiedono l'accesso, quindi possiamo disattivare quelle che non vogliamo abbiano l'accesso a queste informazioni, o comunque limitarle (ad esempio, solo a quando l'app è aperta).

Ma non è tutto qui: se scorrete verso il basso in quel menu scoprirete che è presente, alla fine della pagina, una voce che si chiama servizi di sistema e che ci fa scegliere a quali informazioni sulla localizzazione le applicazioni possono accedere.

Scopriamo così che le informazioni raccolte dal nostro iPad, come dall'iPhone, sono veramente tante: oltre all'ovvia posizione locale, troviamo la cronologia delle localizzazioni, il fuso orario, le informazioni sulle reti Wi-Fi a cui ci siamo connessi, gli accessori HomeKit che abbiamo utilizzato: tutta una serie di informazioni davvero divertenti, che se non conosciamo vendiamo, in pratica, alle società che ne fanno richiesta.

C'è da dire che probabilmente non avremo mai problemi con Google se ci pubblicizza un ristorante a trecento metri da casa, ma è interessante sapere quali sono le informazioni su di noi che le aziende ci prendono (peraltro con il nostro consenso, se non conoscevamo queste impostazioni) senza che lo sappiamo. Fate un giro in questa impostazione e, quantomeno, bloccate quelle più invasive, come la cronologia dei vostri spostamenti…

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