Poste Mobile casa: quella che sembrava un’offerta da sogno si rivela una brutta sorpresa | Ecco perché gli utenti si sentono delusi e vogliono scappare via
Poste Italiane ormai da diversi anni si è interessata al campo del mobile e dei servizi di rete, tanto che è possibile usufruire dell’internet veloce tramite le promozioni, una di queste però ha fatto molto parlare di sé.
PosteMobile Casa, l’offerta internet proposta da Poste Italiane sembrerebbe infatti aver avuto diversi intoppi e molte lamentele da parte dei clienti che si sono fidati delle pubblicità presenti sul sito e negli uffici postali del territorio.
L’offerta protagonista dei malumori di molte persone, prevede un costo mensile di 22,90 euro, traffico “illimitato” e modem WiFi incluso e trasportabile, l’attivazione ha un costo di 29 euro e la spedizione del modem è gratuito. Il servizio internet erogato su rete radiomobile è garantito fino a una velocità di download fino a 300Mbps.
Nonostante queste condizioni siano ben esposte nelle pubblicità, i clienti che hanno sottoscritto il contratto, anche negli anni passati, si sono trovati davanti a un inconveniente molto disagevole dopo aver ricevuto un sms del tutto inaspettato.
“PosteMobile: il traffico dati della tua offerta PosteMobile Casa Web non è risultato coerente con un utilizzo corretto e in buona fede del servizio. Pertanto per il mese corrente è stata introdotta la temporanea limitazione della velocità di connessione ai sensi dell’art.5 delle condizioni di contratto. Info 160″.
Clienti di Poste illusi, ecco cosa è cambiato
Il messaggio ricevuto fa riferimento a una nota aggiunta a posteriori nel contratto, in cui si legge: “Il cliente è tenuto ad un uso lecito, corretto e in buona fede. A titolo esemplificativo, per profilo standard di traffico ad uso personale si intende un volume di traffico dati generato nel mese solare che non risulti superiore, per due periodi di rinnovo anche non consecutivi nell’arco di 12 mesi, di almeno 4 volte al volume medio del traffico sviluppato dai clienti attivi con offerte analoghe, pari a 120GB/mese, ovvero alla diversa soglia indicata sul sito web”.
Nonostante in passato questa nota non fosse presente e quindi l’offerta dovesse essere realmente “illimitata”, le persone che hanno firmato il contratto prima dell’articolo 5.1 si sono ritrovate all’improvviso senza poter navigare su internet.
Poste Italiane infatti non ha mai fornito uno strumento di monitoraggio, quindi anche scaricando un film o giocando in streaming si può sorpassare il limite imposto di 480GB. Per tutti questi motivi, i clienti si stanno rivolgendo alle varie associazioni dei consumatori, in quanto il comportamento è stato ritenuto decisamente poco chiaro.