POS non lo useremo più solo per pagare: ecco il piano del Governo per agevolarci, ma se sbagli la pagherai cara
Cambiano le regole del governo per quanto riguarda l’utilizzo del Pos da parte dei commercianti: utilizzo obbligatorio. Le misure rientrano nel piano di lotta all’evasione fiscale. Il cambio di rotta è evidente. Si è passati dalla sospensione delle multe per chi non lo utilizzava all’implementazione obbligatoria.
La situazione che stiamo vivendo è un prodotto degli eventi che si sono susseguiti nell’ambito macroeconomico e geopolitico. La pandemia da Covid-19 prima e le crescenti tensioni tra Ucraina e Russia che sono sfociate poi nella guerra aperta hanno avuto un peso non indifferente. La prima categoria di merci che sono state colpite dalle conseguenze di questi avvenimenti è stata quella delle materie prime. Il gas, i cereali, il petrolio, il prezzo è schizzato alle stelle.
A farne spesa, ovviamente, sono stati i consumatori, gli utenti finali a valle di un sistema che ha visto i costi salire in maniera spropositata. Gli interventi dello Stato, d’altra parte, hanno tentato di calmare la situazione. Com’è ovvio che sia, però, i soldi che il governo utilizza vanno pur presi da qualche parte. Uno degli impegni principali dell’attuale assetto di stato è quello della lotta all’evasione. Per ora le misure si sono concentrate per venire incontro a coloro che avevano questioni in sospeso con il fisco, ma le cose stanno per cambiare.
Pos obbligatori: il Governo fa dietrofront sulle misure adottate sinora
Qualche mese fa il dibattito si è acceso sulla concessa possibilità ai commercianti di rifiutare l’utilizzo del Pos. In molti si sono espressi, e le critiche sono seguite di conseguenza. Ora, però, le nuove misure che il Governo desidera attuare sembrano andare in controtendenza. A quanto pare, infatti, Meloni e Ministri vogliono ora rendere il Pos obbligatorio per tutti i commercianti. Il motivo è presto detto: ciò rappresenterebbe un’ottima arma nella lotta all’evasione fiscale.
La sanzione nel caso in cui un commerciante si rifiutasse di fornire l’opzione Pos prevede ammende amministrative dal valore di 30€, le qual possono essere maggiorate in base al valore della transizione a cui non è stata concessa possibilità di pagamento. Dietro questo cambio di direzione c’è anche la pressione dell’Unione Europea, che aveva idee contrarie in merito. I dati relativi all’utilizzo del Pos verranno dunque incrociati dal fisco con altri rilievi fiscali per prevenire la possibilità di un’evasione sistematica delle tasse. Vedremo se questa misura basterà per contenere il fenomeno.