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Da tempo la FAA (Federal Aviation Administration) ha stabilito che i piloti di aerei potessero utilizzare come strumento di bordo l’iPad, così da poter mantenere eventualmente documenti a portata di mano e utilizzarli in qualsiasi momento necessario. Una decisione importante che è andata a contrastare quella che è la politica di non utilizzo degli apparecchi elettronici in aereo. Una disponibilità del genere a bordo di un aereo permette un risparmio di carta oltre che un consumo inferiore di carburante grazie alle indicazioni a disposizione tramite iPad.
Purtroppo laddove si vada a migliorare una realtà, se ne crea un’altra inversamente proporzionale. La Jet Airways ha dovuto constatare la poca praticità della nuova normativa: sul volo che portava da Mumbai a Bruxelles, una tratta intercontinentale, si è rischiato il disastro a causa dei due piloti, troppo impegnati con il proprio iPad. I due hanno fatto entrare il proprio aereo in una traiettoria turca dove stava per accedere un altro veivolo: sospensione immediata per entrambi.
La principale problematica arriva proprio dall’utilizzo dell’iDevice, perché i due piloti erano completamente distratti dalla loro attività principale. Mentre il pilota, infatti, dormiva, il co-pilota era troppo impegnato a giocare con l’iPad per accorgersi che l’aereo aveva perso quota. Per fortuna tutti i 280 passeggeri sono atterrati sani e salvi grazie a un fortuito caso, ma nel caso in cui fosse avvenuto lo scontro tra i due veivoli il disastro sarebbe stato di proporzioni ingenti. Adesso la Jet Airways ha deciso di lavorare meglio sull’addestramento dei propri piloti, cercando di evitare in futuro situazioni analoghe e migliorarne anche l’attività di regitsrazione, che precede l’inserimento in una traiettoria di atterraggio o di volo. Intanto sembra scampata la possibilità che si riveda la possibilità di utilizzare l’iPad a bordo, nonostante la denuncia mediatica sia dietro l’angolo.
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