Le piastre ad induzione sono diventate sempre più popolari nelle cucine di tutto il mondo grazie alla loro efficienza energetica e alla velocità di cottura.
Prima dell’acquisto però ci sono diversi fattori da considerare per fare la scelta migliore, ecco quali sono e come riuscire ad adoperare e mantenere al meglio la piastra a induzione.
Anche se la promessa di un’efficienza energetica migliorata e di un vantaggio economico importante possono essere particolarmente allettanti, quando si sceglie una piastra ad induzione ci sono alcune considerazioni chiave da tenere a mente, tra cui:
Nella scelta poi non bisogna dimenticare il fattore sicurezza, la piastra nuova infatti dovrà avere il riconoscimento delle pentole e il raffreddamento automatico, permettendo una drastica riduzione di incidenti domestici dovuti alle scottature.
I prezzi delle piastre ad induzione possono variare in base alla marca, alle dimensioni e alle funzionalità offerte, tuttavia in generale, le piastre di fascia alta con funzioni avanzate tendono ad essere più costose, mentre quelle di fascia bassa o di marca meno conosciuta possono essere più convenienti. I prezzi medi sul mercato variano da circa 100 a 1000 euro, a seconda delle specifiche del prodotto.
Per mantenere la piastra ad induzione in ottime condizioni nel tempo, si possono seguire alcuni consigli di manutenzione, come ad esempio la pulizia della piastra con un panno morbido e umido subito dopo averla usata (ma solo una volta raffreddata, evitando l’uso di detergenti abrasivi o spugne abrasive che potrebbero danneggiare la superficie.
Inoltre, se sulla piastra si formano residui di cibo o macchie, è possibile utilizzare un detergente specifico per piani ad induzione e segui le istruzioni del produttore per la pulizia. Per proteggere la piastra dai danni dovuti al surriscaldamento è anche impostante che la piastra ad induzione abbia spazio sufficiente intorno per consentire una corretta circolazione dell’aria e prevenire malfunzionamenti.