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Pericolo dallo Spazio: un satellite malfunzionante sta precipitando sulla Terra | Agenzia ESA sta capendo come evitare una disgrazia

Satellite Aeolus – www.iPaddisti.it

La Terra sta per diventare protagonista di un nuovo atterraggio di un satellite. Ecco cosa spiega l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, che sta gestendo l’operazione.

Il satellite in questione si chiama Aeolus ed è stato di fondamentale importanza per gli studi dei venti terrestri. Dopo 5 anni di servizio può finalmente tornare a casa tramite delle manovre che però saranno tutt’altro che semplici.

Aeolus è stato lanciato in orbita il 22 Agosto 2018 con l’obiettivo di migliorare la conoscenza dei venti della Terra e della meteorologia in generale. Grazie alle sue rilevazioni in giro per il mondo la comunità scientifica ha scoperto ulteriori modelli di comportamento degli eventi atmosferici, rendendo le previsioni più efficaci.

Oltre ai venti, il satellite ha giocato anche un ruolo fondamentale nella comprensione dei fenomeni legati al clima e al riscaldamento globale, oltre agli effetti dell’inquinamento atmosferico.

Il suo enorme contributo nella comprensione della creazione e dei movimenti dei venti è dovuto principalmente al suo strumento di misurazione ALADIN (Atmospheric LAser Doppler INstrument) composto da tre elementi, grazie ai quali Aeolus è stato in grado di misurare la velocità dei venti dalla posizione del satellite fino al terreno, anche se in presenza di nuvole poco dense.

Aeolus torna sulla Terra, il comunicato dell’ESA

Nei giorni scorsi l’ESA ha dichiarato che presto il satellite verrà accompagnato sulla Terra in un rientro molto particolare. Se generalmente il rientro di detriti e satelliti avviene in maniera totalmente incontrollata, mettendo a rischio strutture e persone, Aeolus riuscirà ad atterrare in quasi piena sicurezza.

Vento – www.iPaddsiti.it (fonte: freepik)

Tim Flohrer, dell’ESA ha spiegato: “Questo tentativo di rientro assistito va ben oltre le norme di sicurezza della missione, che è stata pianificata e progettata alla fine degli anni 90. Una volta scoperto che era possibile ridurre ulteriormente il già minimo rischio per gli esseri viventi e le infrastrutture, gli ingranaggi si sono messi in moto. Se tutto dovesse andare secondo i piani Aeolus si troverebbe ad essere in linea con le attuali norme di sicurezza per le missioni progettate oggi“.

Attualmente quindi Aeolus sta tornando sulla Terra e dovrebbe arrestare la sua corsa intorno al mese di Luglio, o al massimo intorno all’inizio di Agosto. Questo ampio spazio temporale è dovuto principalmente alla velocità non ben definita con cui sta marciando oltre l’atmosfera. Ciò che è certo, è che intorni ai 280 km dal suolo, gli input indicheranno al satellite in quali zone atterrare in sicurezza, come per esempio negli oceani.

Published by
Claudia Brignone