Pannelli solari: se già li hai, con questo stratagemma ne aumenti (di molto) la resa | Stesso impianto capacità praticamente raddoppiata
Recentemente i pannelli solari sono diventati un metodo sempre più famoso per reperire energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili, la loro manutenzione però non sempre è così pratica da svolgere.
Uno dei più grandi difetti dei pannelli solari riguarda la resa e la perdita di energia, infatti non tutto il calore del sole viene trasformato in energia elettrica e ciò comporta una perdita importante che potrebbe essere limitata da una semplice novità.
Alcuni scienziati del Pakistan hanno realizzato un nuovo prodotto capace di pulire le ampie superfici dei pannelli solari riducendone la temperatura ed eliminando ogni tipo di sporco. Adeel Waqas, l’autore della ricerca ha dichiarato: “Il sistema di pulizia dei pannelli solari proposto può essere facilmente integrato in installazioni solari fotovoltaiche sia residenziali che commerciali”.
Questo aspetto risulta particolarmente efficiente soprattutto perché non comporta ulteriori spese per panelli solari di ultima generazione o compatibili, il suo funzionamento infatti è totalmente autonomo in quanto per pulire il pannello utilizza un microcontrollatore automatico.
Il rendimento è reso molto efficiente non solo dalla pulizia costante, ma anche dal raffreddamento delle celle. L’acqua che scorre sulla superficie infatti raffredda ogni modulo dello 0,8%. Secondo i calcoli tutto questo comporterebbe un risparmio notevole in energia in quanto il costo dei pannelli solari dotati di questo sistema viene assorbito in meno di 3 anni.
Come funziona il progetto che renderà più efficienti i pannelli solari
Il sistema di pulizia parte da una barra di acciaio che percorre la lunghezza del lato superiore del pannello, è lunga 76,2cm e consente di applicare una quantità d’acqua in maniera uniforme tramite degli ugelli posizionati a 14cm l’uno dall’altro che rilasciano 0,49 L/m tramite una pompa da 36W.
L’acqua che percorre e pulisce la superficie viene raccolta e riciclata, pulita tramite un filtro Whatman che riesce a recuperare l’85% di acqua. Per i ricercatori: “Il sistema di pulizia automatizzato, che funziona per 5 minuti al giorno con acqua pressurizzata attraverso ugelli a ventola piatta, recupera la perdita di potenza dovuta allo sporco fino all’80%”.
Grazie a questa scoperta quindi si potranno rendere molto più efficienti i propri pannelli con un costo relativamente irrisorio che consentirà di sfruttare al massimo i raggi solari, risparmiando inquinamento all’atmosfera e soldi, riuscendo ad alimentare intere case e attività e soddisfacendo i bisogni di molte famiglie.