Pagamenti col POS: attento quando digitano l’importo, questa truffa si sta diffondendo a macchia d’olio | Potresti pagare cifre esagerate ma accorgertene troppo tardi

Un caso molto particolare quello avvenuto a Pordenone: al supermercato sono stati addebitati 30€ in più sul pagamento. L’utilizzo del POS è stato molto dibattuto negli ultimi mesi, arrivando a toccare anche le intenzioni legislative del Governo. I casi particolari, però, sono sempre dietro l’angolo, e bisogna stare molto attenti ogni volta che si utilizza il bancomat o la carta di credito per effettuare un pagamento digitale.

I pagamenti digitali sono quelli più utilizzati al giorno d’oggi. La comodità di appoggiare una carta su un sensore semplicemente per pagare qualsiasi cifra non può competere con la difficoltà di trasportare sempre denaro contante. A Pordenone, però, è avvenuto qualcosa che ci fa riflettere sull’utilizzo del pagamento tramite POS.

Il discorso, negli ultimi tempi, è diventato quasi una battaglia tra commercianti e consumatori. I primi, infatti, hanno sempre preferito evitare il pagamento tramite bancomat, soprattutto per importi poco significativi. Il discorso verte costantemente sulla percentuale che viene prelevata di commissione su ogni transazione. In realtà, però, il discorso sembra essere un po’ più complicato di quello che è.

Basta girare per qualsiasi città italiana e provare ad effettuare acquisti in qualsiasi negozio. Spesso e volentieri i commercianti preferiscono ricevere il pagamento senza emettere alcuna fattura. Il POS, di contro, è una specie di sicurezza: esso, infatti, obbliga il commerciante a registrare la vendita. D’altro canto, però, può accadere anche che il pagamento digitale si ritorca contro lo stesso consumatore.

Soldi pagati per sbaglio al Lidl di Pordenone: l’odissea di un consumatore

Nel nord Italia, più precisamente a Pordenone, qualche giorno fa si è verificato un episodio davvero imbarazzante. Il consumatore si trovava in un Lidl dopo aver fatto la spesa. Alla casa, al momento del pagamento, egli ha deciso di pagare con il bancomat. Dopo aver effettuato il pagamento, guardando lo scontrino, si è accorto che gli erano stati addebitati 30€ in più.

Il cliente dapprima si è lamentato con il personale, il quale ha invitato a mandare una mail all’assistenza. Né la mail né le successive chiamate hanno portato frutto al consumatore, il quale solo dopo moltissimi tentativi è riuscito a farsi restituire l’importo. Questo caso ci insegna come ci sia sempre da fare attenzione, specialmente quando si parla di pagamenti digitali. Controllate sempre lo scontrino, e se qualcosa non quadra chiedete immediatamente spiegazioni.