Out There per iPad, un misterioso viaggio in un universo tutto da scoprire
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Se i giochi di simulazione sono uno dei generi più apprezzati dagli utenti, e tra l'altro che riescono a restituire un'esperienza tra le migliori quando giocate su iPad, c'è un'enorme differenza tra gestionali e gestionali. Se parliamo della gestione di un bar, dove dobbiamo fornire ai clienti cibo e bevande le cose sono molto più semplici rispetto all'obiettivo che gli sviluppatori hanno cercato di perseguire nel gioco che vi proponiamo oggi: un simulatore di viaggi spaziali.
In Out There, infatti, ci troveremo nei panni di un anonimo astronauta il cui obiettivo è cercare di raggiungere la Terra dopo essersi svegliato da un sonno criogenico senza alcuna idea di dove si trovi. Diamo a bordo di un'astronave e fondamentalmente dobbiamo viaggiare, pianeta dopo pianeta, per riuscire a ritrovare la strada di casa.
Nel corso del nostro viaggio dovremo tenere sott'occhio fondamentalmente tre aspetti: la quantità di ossigeno residua, terminato il quale comparirà un inevitabile Game Over e che potremo ricaricare trovando pianeti con atmosfera respirabile, la resistenza dell'astronave che sarà importante per resistere a condizioni ambientali avverse come i campi di asteroidi e il carburante, essenziale per proseguire.
Oltre a questi tre aspetti basilari, nel gioco avremo anche la possibilità di raccogliere risorse, imparare lingue aliene, attraversare buchi neri che ci porteranno in un luogo completamente diverso da dove ci trovavamo: l'orientamento avviene tramite la mappa della galassia, ma il percorso da seguire sarà solo e soltanto una nostra scelta. Così come saranno nostre scelte lo scendere su un pianeta per raccogliere risorse in base all'ossigeno che abbiamo, piuttosto che attraversare un campo di asteroidi per consumare meno carburante e raggiungere un pianeta a scapito della resistenza della nostra nave: le situazioni davanti alle quali ci troveremo sono veramente innumerevoli, e gli amanti del mistero e dell'avventura ameranno questo gioco.
Se non che gli sviluppatori hanno lasciato il tutto un po' troppo nelle mani della Dea Bendata, di conseguenza possiamo anche essere bravissimi a giocare ma intoppare in eventi sfortunati che ci costringeranno a riavviare il gioco, così come potremo essere scarsi ma fortunati; morale, il tutto può diventare abbastanza frustrante. Se vi ritenete capaci di resistere a questo intoppo, quindi, date una possibilità ad Out There: se vi piace il genere non ve ne pentirete.
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