Ora il Fisco ha un’arma segreta che sbircerà nelle nostre tasche di nascosto: ecco cosa evitare per non finire male
L’evasione fiscale è una delle peggiori piaghe italiane e nonostante la lotta continua da parte dell’Agenzia delle Entrate i risultati del duro lavoro faticano ad arrivare, ecco in arrivo l’arma segreta.
Negli ultimi anni il mondo ha assistito ad uno sviluppo tecnologico molto importante che ha portato alla creazione di strumenti dal potenziale ancora non del tutto esplorato, come le intelligenze artificiali usate attualmente in vari ambiti professionali.
I controlli del fisco venivano generalmente effettuati da controllori che, con l’aiuto della strumentazione specifica verificavano manualmente ogni situazione sospetta, cercando di individuare eventuali reati come l’evasione fiscale o il riciclaggio di denaro.
Quello che in pochi sanno però è che, benché i dati iniziali siano parzialmente nascosti per la privacy, l’Agenzia delle Entrate può sbirciare nei conti correnti di chiunque, analizzando prelievi, incassi, spere e trasferimenti di denaro in cerca di un movimento particolarmente sospetto come un bonifico senza causale od una cospicua donazione.
La completa libertà in merito al raggio d’azione del Fisco però è difficile da gestire, proprio per questo è stata trovata nell’AI una vera e propria alleata pronta all’uso che può individuare molto più velocemente i campi richiesti, confrontando ed incrociando i dati fino ad avere un quadro più completo della situazione in un lasso di tempo nettamente inferiore rispetto a quello richiesto dai lavoratori.
Fisco e intelligenza artificiale per combattere l’evasione
Le novità introdotte dall’ausilio dell’intelligenza artificiale hanno portato a dei risultati strabilianti e, nonostante le critiche mosse da chi teme per la propria privacy, questa collaborazione non potrà fare altro che migliorare la condizione fiscale italiana, già alleggerita dal recupero di oltre 20,2 miliardi di euro evasi nel 2022.
Evitare di attirare l’attenzione del fisco quindi sarà sempre più difficile, c’è però da dire che chi si è mosso sempre nella legalità non ha nulla da temere, infatti anche qualora l’AI rilevasse qualche strana attività il controllo finale ricadrà sempre nelle mani di tecnici autorizzati al controllo, i quali potranno decidere se approfondire la questione o concentrarsi su altro.
Fortunatamente chi non ha intenzione di svolgere attività criminali potrà continuare a vivere la propria vita nella serenità più assoluta, basterà semplicemente continuare a fare attenzione durante i pagamenti e la ricezione del denaro, assicurandosi sempre di segnalare le transazioni importanti direttamente all’Agenzia delle Entrate e inserendo sempre causali adatte nel form richiesto, ad esempio, dai bonifici bancari.