OpenAI sfocia nell’illegalità: così ChatGPT rubava soldi in giro per il mondo | Catastrofe per le AI, tutto da rifare

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OpenAI fa un passo indietro per evitare di creare vie illegali – ipaddisti.it

L’intelligenza artificiale apre nuove possibilità significative anche sul web: disattivata la funzionalità controversa “Browse with Bing” di ChatGPT. L’utilizzo di questo escamotage era sfruttato da alcuni utenti per leggere le notizie delle testate giornalistiche online riservate agli abbonati.

L’intelligenza artificiale sta iniziando a cambiare moltissimi aspetti della nostra quotidianità. Fin dall’inizio l’incontro con l’IA è stato simile a un’epifania inattesa. ChatGPT è il fulcro di questa innovazione, con il suo servizio in abbonamento che espande le sue potenzialità.

ChatGPT Plus, il popolare assistente di scrittura basato sull’intelligenza artificiale, ha recentemente disattivato una delle sue funzionalità più discusse, “Browse with Bing“. Questa opzione permetteva a ChatGPT di cercare informazioni online in tempo reale, ma aveva suscitato polemiche per la sua capacità di aggirare i paywall dei giornali online. La funzionalità “Browse with Bing” era stata introdotta con l’obiettivo di fornire agli utenti di ChatGPT Plus un servizio di ricerca più completo e accurato. Tuttavia, alcuni utenti avevano scoperto che potevano utilizzare questa opzione per accedere gratuitamente a contenuti a pagamento, aggirando i paywall imposti da diversi editori online.

OpenAI disattiva “Browse with Bing”: non si potranno più aggirare i paywall online

La scoperta ha suscitato un’ondata di critiche, con molti che accusavano OpenAI, la società dietro ChatGPT, di consentire una pratica che danneggiava gli editori online. Di fronte a queste polemiche, OpenAI ha deciso di disattivare la funzionalitàBrowse with Bing“, affermando che la decisione era stata presa per rispettare i diritti degli editori. La rimozione della funzionalità “Browse with Bing” rappresenta un importante passo indietro per ChatGPT Plus, che perde così una delle sue caratteristiche più innovative. Tuttavia, la decisione di OpenAI evidenzia l’importanza del rispetto dei diritti d’autore nel mondo digitale, un tema sempre più centrale nell’era dell’intelligenza artificiale.

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L’IA continua a suscitare criticità importanti sul web – ipaddisti.it

La vicenda di “Browse with Bing” mette in luce le sfide etiche e legali che possono emergere con l’avanzare dell’intelligenza artificiale. Se da un lato le nuove tecnologie offrono strumenti sempre più potenti e versatili, dall’altro è fondamentale assicurare che questi strumenti siano utilizzati nel rispetto dei diritti di tutti. In questo senso, la decisione di OpenAI di disattivare “Browse with Bing” può essere vista come un esempio di responsabilità e rispetto per i diritti d’autore nel mondo digitale. Questo caso, poi, sottolinea ancora una volta la necessità di un quadro normativo per quanto riguarda l’IA.