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Uno dei giochi comparsi in App Store più interessanti degli ultimi tempi, e tra l’altro molto belli sia graficamente che dal punto di vista dell’atmosfera tanto da ricevere diversi premi in occasione della WWDC Apple, si chiama Old Man’s Journey. E’ un gioco semplice, come struttura, ma molto diverso da titoli a cui siamo abituati; più che un gioco è un racconto, da godersi in pace, un racconto che diventa ben presto una metafora della stessa vita.
In Old Man’s Journey impersoneremo un non meglio definito “uomo anziano”, che ad un certo punto della sua vita decide di intraprendere un viaggio, a piedi. Inizierà così a percorrere mari e monti (letteralmente), e sarà il suo volere (e il nostro intervento) a permettergli di proseguire: visto che il suo fisico non ce la fa ad attraversare cime impervie, o colline troppo ripide, saremo noi a dover modificare il paesaggio per permettergli di continuare, come se fossimo una sorta di divinità.
Seguiremo così l’affascinante viaggio dell’uomo, che incontrerà popoli e culture diverse, esplorando paesaggi artistici che riserveranno sempre tante (e belle) sorprese; proseguiremo quindi il nostro viaggio dovendo risolvere piccoli enigmi, aiutando le persone dei posti che visiteremo nelle loro necessità, per avere il necessario per proseguire.
Gli enigmi che ci troveremo davanti non saranno mai complessi da risolvere, perché lo scopo è quello di riuscire a continuare il viaggio, senza che nulla lo interrompa; vivremo così le gioie, le tristezze, i dispiaceri e le speranze dell’uomo che, poi, scopriremo essere anche le emozioni che tutti proviamo nella nostra vita.
Il gioco, quindi, rappresenta un’enorme metafora di quello che tutti ci troviamo a fare e a vivere, ogni giorno, ed essenzialmente fa riflettere sulla nostra stessa esistenza, ma lo fa con uno stile unico e con un’atmosfera che sembra trasportarci direttamente all’interno di un sogno.
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