Nonostante l’inverno sia finito da un pezzo, ormai le abitudini delle persone per quanto riguarda la routine quotidiana sono puntate al massimo risparmio, così da non arrivare impreparati ad un altro eventuale aumento dei prezzi.
Il 2022 è stato un anno decisamente difficile per le famiglie italiane, le quali hanno dovuto trovare ogni trucco ed usare ogni risparmio per fronteggiare l’aumento dell’inflazione e dei costi dell’energia, oltre che degli alimenti, dei carburanti ed ovviamente delle bollette di luce, acqua e gas.
Le cause principali che hanno portato all’aumento considerevole dei prezzi di prodotti e servizi di ogni settore sono principalmente due: l’inflazione e lo scontro nato tra Ucraina e Russia e le conseguenti sanzioni e blocchi di rifornimenti.
Secondo le statistiche ancora oggi, dopo mesi dall’inizio del conflitto i costi della luce sono stabili ad un rincaro del +27% ed il gas addirittura ad un +58%. Per limitare i danni le famiglie hanno cercato ogni modo esistente per rendere più efficienti i propri consumi, evitando sprechi e quindi cifre spaventose in bolletta.
Nei mesi c’è infatti chi ha cominciato a staccare i propri elettrodomestici dalla spina, evitando così i consumi in stand-by, c’è chi ha spento i termosifoni ed acquistato coperte elettriche, c’è anche chi è riuscito ad installare i pannelli fotovoltaici grazie anche ai bonus statali, ma in tanti si sono chiesti: “Qual è l’elettrodomestico che consuma di più?”
Nelle classifiche generate dagli esperti compaiono molto spesso il frigorifero, che con l’innalzamento delle temperature arriverà a consumare molta più energia, la lavatrice o la lavastoviglie, spesso utilizzate in maniera errata o a metà carico, ed il forno elettrico. Esiste però un elettrodomestico sottovalutato da tutti: il phon.
Fortunatamente l’uso di questo strumento è limitato all’interno della giornata, sempre che non si viva in nuclei familiari particolarmente numerosi. I consumi dei phon variano a seconda della potenza e del tipo di utilizzo, tuttavia vista la robustezza dei materiali è molto probabile che le famiglie abbiano in casa phon non proprio recenti o non efficienti dal punto di vista energetico.
Nel caso in cui si ipotizzi un utilizzo medio di mezz’ora al giorno di un phon con potenza a 1800 W, si potrebbe calcolare una spesa di 53 euro all’anno sulla bolletta che, se sommati agli altri piccoli elettrodomestici come aspirapolvere o ferro da stiro possono rappresentare anche il 25% del costo della bolletta.