Negli ultimi tempi si sente parlare molto spesso dell’Intelligenza Artificiale di ChatGPT tuttavia è importante ricordare che il chatbot non è l’unico strumento che sta facendo passi da gigante nella creazione di contenuti.
Esiste infatti un numero molto elevato di AI in giro per il web che con il passare dei mesi migliorano notevolmente i loro lavori, riuscendo a rispondere in maniera più coerente e soddisfacente alle richieste degli utenti, raggiungendo quasi la perfezione.
Una delle AI più avanzate attualmente è Midjourney, che ha recentemente avuto un aggiornamento alla versione 5.1 grazie al quale è diventata un vero portento nella creazione di immagini e fotografie prive di errori e perfettamente inerenti alla realtà di quanto richiesto dall’utente.
Midjourney è il diretto rivale di Dall-E di OpenAI (proprietari di ChatGPT) ed il suo utilizzo è garantito dall’open beta presente su Discord. L’AI prende lo stesso nome del laboratorio di ricerca per l’intelligenza artificiale situata a San Francisco e fondata nel 12 Luglio 2022 da David Holz.
Le recenti modifiche al suo codice hanno portato il programma a garantire un margine di errore nettamente inferiore rispetto al passato, ora infatti il bot è capace di creare foto molto in linea con i prompt inviati, tanto da riuscire ad individuare uno stile e mantenerlo coerente durante tutto il processo di realizzazione.
Strumenti simili a Midjourney o Dall-E possono avere un potere mediatico enorme, non solo per la bellezza delle loro creazioni, che possono portare all’elaborazione di immagini fantasiose e sorprendenti, ma anche per la facilità con cui le immagini false potrebbero fare il giro del mondo se associate a degli eventi probabili nella realtà.
Recentemente ad esempio sono stati creati dei falsi estremamente verosimili, scambiati per veri, che hanno poi veicolato il pensiero delle masse, come ad esempio le “foto” che ricreavano l’arresto di uomini potenti come Trump o Putin, o la resa di quest’ultimo o del mega-piumino indossato da Papa Francesco.
La mancata normativa per quanto riguarda queste creazioni potrebbe presto far correre molti pericoli, infatti già diverso tempo fa gli utenti di Dall-E erano riusciti ad aggirare alcuni dei punti del regolamento per riuscire ad ottenere immagini violente. Inoltre un altro dei tanti rischi è rappresentato dal revenge porn o dal reato di pedopornografia creato con l’AI, come è già capitato a Roma a dei ragazzi di un liceo, i quali avevano condiviso la foto falsa di un nudo di una loro compagna minorenne.