NASA spara in orbita un gatto: l’esperimento scuote gli animi degli scienziati di tutto il mondo | Ecco perchè lo hanno fatto
La NASA lancia un video di un gatto che gioca nello spazio. La motivazione alla base di tale scelta vi stupirà.
Si tratta di un vero e proprio esperimento scientifico volto a verificare quanto tempo impiega uno video ad alta definizione per viaggiare nello spazio.
Nelle ultime ore non si fa altro che parlare della novità che vede come protagonista la NASA e i suoi esperimenti. In particolare, la notizia di oggi si basa sul video che è stato “sparato” nello spazio e che ha affascinato tutti.
Il video in questione mostra un gatto che gioca. Ma qual è la motivazione di tale gesto? Cosa sperano di dimostrare gli scienziati? Di sicuro non si tratta di trovare un modo per intrattenere gli alieni ma di un vero e proprio esperimento.
L’obiettivo è quello di dimostrare quanto tempo impiega uno streaming video ad alta definizione a viaggiare nello spazio. Le immagini sono arrivate nello spazio l’11 dicembre e hanno coperto una distanza record di 31 milioni di chilometri. Per intenderci, 80 volte la distanza Terra-Luna.
L’esperimento del gatto nello Spazio
A spiegare il perché di questo insolito esperimento, è Pam Melroy, vice amministratore della Nasa: “Aumentare la nostra larghezza di banda è essenziale per raggiungere i nostri futuri obiettivi esplorativi e scientifici” – continua – “Attendiamo il continuo progresso di questa tecnologia e la trasformazione del modo in cui comunichiamo per impiegarli durante le future missioni interplanetarie”. Il video in questione è stato trasmetto attraverso un ricetrasmettitore laser di volo. Il segnale video ha impiegato circa 101 secondi per raggiungere la Terra, inviato ad una velocità massima di 267 Mbps. Si è trattato quindi di una vera e propria demo resa divertente dal video del gatto che gioca con un videogioco.
Missione Psyche
La missione che ha portato a trasmettere il famoso video del gatto che gioca è partita dalla volontà di trasmettere dati dallo spazio a velocità da 10 a 100 volte superiori rispetto ai classici sistemi di radiofrequenza utilizzati dalle missioni nello spazio profondo. La demo, in realtà, ha un significato ancora più interessante. E’ servita a dimostrare che è possibile inviare esseri umani su Marte, è infatti stesso il project manager della demo ad affermare: “Uno degli obiettivi è dimostrare la capacità di trasmettere video a banda larga per milioni di miglia”.