Murales e graffiti: ecco un segreto che solo la AI può vederci altrimenti resta ai nostri occhi | Scopri così messaggi segreti proprio sotto i tuoi occhi
I murales rappresentano delle vere e proprie opere d’arte e, nonostante la loro presenza sia spesso al centro delle polemiche, esistono delle città che li hanno resi dei simboli indiscussi.
In Italia ad esempio esistono numerosi borghi in cui i murales riescono a descrivere racconti dall’elevata importanza storica, tuttavia esiste un luogo in cui questo potenziale narrativo è stato associato al mondo del digitale.
Gli amanti dell’arte sicuramente avranno avuto modo di ammirare le bellezze custodite sui muri di Braccano in provincia di Macerata, di Aielli in provincia dell’Aquila e di Orgosolo in Sardegna, tuttavia la storia raccontata dalle immagini risulta spesso enigmatica e difficile da comprendere, soprattutto se si visita la città in assenza di una guida informata.
L’innovazione digitale è già venuta in aiuto nei musei di tutto il mondo, creando guide consultabili tramite smartphone effettuando una semplice scannerizzazione di un codice QR posizionato nei pressi delle opere d’arte.
L’implementazione di un supporto digitale ha consentito non solo di rendere più inclusivo l’amore per l’arte, ma anche di fornire le indicazioni più corrette in ogni lingua, riuscendo a soddisfare le esigenze di turisti di tutto il mondo.
Murales senza più segreti
C’è una località nell’Est dell’Inghilterra in cui i murales sono diventati molto più che dei semplici dipinti sul muro, infatti a Bedford, la Bedford Creative Arts ha dato vita a un’iniziativa estremamente interessante che potrebbe presto diventare popolare anche in altre città del mondo. Il progetto in questione ha avuto l’obiettivo di unire arte e digitalizzazione in un’unica esperienza formativa, dando l’opportunità ai turisti di conoscere al meglio la città in cui si trovano.
In giro per la città è ora possibile ammirare dei murales interattivi che illustrano e raccontano attivamente le più belle storie della città, il tutto grazie a una semplice applicazione sviluppata dagli studenti dell’università della città, in collaborazione con l’artista Clemence Debaig. Anche in questo caso, come accade nei musei, si potrà leggere la storia semplicemente inquadrando il codice QR con il proprio cellulare.
I tre principali murales che fanno parte del progetto sono poi supportati da dei piccoli minigiochi da 15 minuti ciascuno sviluppati da Unwired Studio e sono:
- Vault: Barnard Bank – storia della High Street;
- Re-imagine de Skies: Lime Street – patrimonio dell’aviazione;
- Cardington Sheds: Mill Street