Missione Lunare Giapponese: pronti al lancio del loro “Gundam” ma qualcosa va storto | Per noi è stata una salvezza, i giapponesi l’hanno odiato
Per la terza volta è stato rimandato il lancio del telescopio spaziale progettato dal Giappone, il motivo in questo caso è da ricondurre alle condizioni atmosferiche non ottimali .
La notte del 28 Agosto sarebbe dovuta essere la protagonista di un evento incredibile, ovvero il lancio del telescopio XRISM a raggi X che sarebbe dovuto atterrare sulla Luna dopo 4 mesi di un lungo viaggio spaziale.
La missione spaziale è stata rinviata per i forti venti che avrebbero potuto disturbare la rotta e la partenza del razzo H-2A che avrebbe dovuto portare il telescopio sul satellite. La data del nuovo lancio ancora non è stata rivelata dal team di esperti, perciò la missione subirà necessariamente qualche ritardo.
Il telescopio della spedizione è stato progettato e realizzato grazie a una collaborazione tra l’Agenzia spaziale giapponese JAXA, la NASA e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e fa parte di una missione di Imaging e Spettroscopia a Raggi X (XRISM). Il lavoro di rilevazione degli oggetti più caldi e grandi dell’Universo, come quello dei buchi neri, è possibile grazie alla presenza di Xtend e Resolve, due strumenti che si occupano di fotografare a raggi X l’universo e di analizzarne le lunghezze d’onda.
Gli altri due tentativi di lancio sono avvenuti nel Novembre 2022 e nel mese di Luglio e, dopo l’esplosione dell’ultimo razzo tutta l’attenzione è puntata sullo SLIM, il nuovo dispositivo che è molto più piccolo dei suoi predecessori in quanto pesa solo 700 kg, è alto solo 2,4 metri, largo 2,7 e lungo 1,7 metri.
Missione Lunare Giapponese, in cosa consiste e perché è importante
Qualora l’allunaggio avrà successo, renderà il Giappone il quinto paese che è riuscito ad atterrare sulla luna, subito dopo l’India. Grazie a questa missione si potranno finalmente imparare nuove cose riguardo la materia oscura da una nuova prospettiva priva del blocco dell’atmosfera terrestre.
Richard Kelley, ricercatore di XRISM, ha affermato: “Alcuni fenomeni che speriamo di studiare con XRISM includono le conseguenze di esplosioni stellari e getti di particelle alla velocità della luce che vengono lanciati da buchi neri supermassicci nei centri delle galassie”.
Hironori Maejima, il leader del progetto, ha concluso: “Esiste una teoria secondo cui la materia oscura impedisce l’espansione delle galassie. La questione del perché la materia oscura non converge e quali forze la propagano dovrebbe essere chiarita misurando il plasma con XRISM”.