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La serie Surface di Microsoft è nata come una serie di tablet, creata per sfidare la potenza di Apple e del suo iPad. Il successo che ha avuto soprattutto per la possibilità di avere un sistema operativo desktop ha fatto però in modo che lo scorso anno venisse presentato il primo modello di Surface Book.
Si tratta di un notebook convertibile, cioè con lo schermo che può essere ruotato per diventare un tablet piuttosto grande; il costo dei nuovi Surface Book non è basso (anzi), ma nel complesso si tratta di un computer davvero potente che occupa pochissimo spazio.
E’ disponibile nelle varianti da 13,5 pollici e 15 pollici, ed è pensato palesemente per un pubblico business, meno per gli utenti domestici. Sono presenti processori di ultima generazione e scheda grafica Nvidia GeForce, ma allo stesso tempo è ottima anche la durata della batteria, che garantisce ben 17 ore in riproduzione video (che scendono però se si fanno altre attività).
Il computer è pensato per eseguire applicazioni compressi come quelle di Adobe, ma anche per giocare, visto che è compatibile con i titoli più recenti. Per chi ha necessità del touch, poi, nessun problema; lo schermo si può ruotare fino a far scomparire la tastiera, e così il computer si può utilizzare come tablet, potendo anche disegnare a mano libera e scrivere con il pennino Surface Pen (acquistabile a parte).
I prezzi per l’Italia ancora non sono stati svelati, ma quelli americani sono tutt’altro che economici: nella conformazione peggiore (meno potente) si parte infatti da 1500 dollari, per arrivare addirittura a 330 per la variante più potente; cifre che superano di gran lunga anche quelle di computer fissi molto potenti.
Non si può certo negare che Microsoft abbia presentato degli ottimi portatili, ma il prezzo sicuramente potrebbe frenare le vendite rispetto ai macBook che (strano a dirsi…) sono più economici.
Per quanto riguarda iPad, i Surface Book non sono diretti concorrenti perché l’iPad è “solo” un tablet, ma per chi vuol fare un passo avanti possono essere una buona (e sicuramente superiore) alternativa ad iOS che stenta a diventare un sistema operativo davvero maturo.
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