Meta, Zuckerberg sa tutto degli utenti: altro che privacy | Grazie ai metadati, WhatsApp sa anche quando hai appuntamento con il tuo partner
La notizia appena arrivata è davvero sconvolgente. Non c’é nessuna privacy. Scopriamo come fa.
Oggigiorno, c’é un flusso di dati che viaggia attraverso internet, le piattaforme social e quelle di messaggistica. Ogni utente, però, vorrebbe che i suoi dati restassero privati e non venissero divulgati ed utilizzati, soprattutto, per la profilazione e la conseguente invasione di pubblicità che, diciamocela tutta, è snervante.
Stand a quanto ci dicono tutti, però, questa preoccupazione è infondata, dato che si ha la possibilità di mantenere un profilo basso. Purtroppo, però, dovete sapere che non è affatto così. Ebbene sì, avete capito benissimo. E non stiamo qui a parlare proprio delle pubblicità di cui abbiamo dato cenno fino ad ora.
Sapete benissimo che Google è stata multata recentemente perché utilizzava i dati anche della navigazione in incognito degli utenti per la loro profilazione. Il protagonista di questa storia, però, è un altro colosso tech: stiamo parlando di Meta, la società di Mark Zuckerberg che fa della tutela della privacy un suo cavallo di battaglia.
Meta ti spia e lo fa attraverso WhatsApp
Lo sappiamo che vi abbiamo appena fornito una notizia davvero raccapricciante. Sappiamo che, quando intraprendete una conversazione all’interno della piattaforma di messaggistica più amata e più utilizzata, state più che tranquilli perché pensate sempre alla crittografia end to end e, quindi, di conseguenza, a fatto che nessun soggetto terzo, neanche Meta, potrà scoprire cosa avete scritto o inviato ad altri utenti.
Purtroppo, ci dispiace informarvi che non è affatto così. Ebbene sì, avete capito proprio bene. Tutti i dati sono lì, a portata di mano e vengono utilizzati anche per guadagnare. Non stiamo dicendo nulla di strano, attenzione. WhatsApp è gratuita e deve pur avere un introito, non credete? Scopriamo come fa.
WhatsApp: attraverso i metadati sa tutto di tutti
La crittografia end to end, quella che tiene nascoste e conversazioni a soggetti terzi, esiste e come Nonostante ciò, Meta riesce a sapere tutto ciò che c’é in una conversazione in un baleno. Come fa? Beh, è qualcosa di davvero moto semplice. Si affida ai metadati. In pratica, sa con chi avete interagito e di cosa avete parlato.
Inoltre, sa anche quante volte sentite la persona in questione e da dove le digitate. Sì, sa anche la vostra esatta posizione. In questo modo riuscirà ad avere la vostra profilazione perfetta in ogni momento della giornata. Ovviamente, anche le foto che inviate o ricevete contengono questi dati come lo smartphone utilizzato, la posizione in cui è stata scattata e, finanche, l’ora.