Marte è vivo | Indagini nel nucleo rivelano che c’è vita aliena: l’annuncio che tutti aspettavano, non siamo soli
I ricercatori della NASA hanno rilevato due fenomeni sulla superficie di Marte che ci hanno permesso di scoprire qualcosa di affascinante. Grazie alla sonda InSight spedita sul Pianeta Rosso nel 2018, si è riuscito a registrare l’impatto di un grosso meteorite e un’onda sismica importante: ora conosciamo meglio il cuore marziano.
Il cosmo affascina e stupisce l’umanità da tempi immemori. La frontiera spaziale è diventata un obiettivo a portata di mano a partire dal secondo dopoguerra in poi. Culmine della corsa allo spazio è stato l’allunaggio del 1961. In realtà, quello non era che un mero antipasto. Al giorno d’oggi non siamo ancora capaci di esplorare fisicamente pianeti lontani milioni di chilometri, ma le tecnologie a disposizione ci permettono di raccogliere preziose informazioni anche a distanze proibitive.
Ovviamente, la ricerca ha una speranza di fondo mista a timore. La possibilità di scoprire forme di vita aliena ci entusiasma da sempre, ma finora nulla ci porta a credere che ciò sia possibile. Molto più concreto è invece l’ambito di studio degli esopianeti per cercare condizioni di vita favorevoli a un’eventuale colonizzazione umana. Com’è giusto che sia, si parte sempre da ciò che è più vicino. Nel 2018 è stata inviata una sonda su Marte chiama InSight che, ora, ha riportato alcune informazioni davvero interessanti.
Onde sismiche e meteoriti: com’è composto il cuore di Marte?
Il nome della sonda sta per Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport. Questo lungo e complicato acronimo si rifierisce alla capacità di InSight di effettuare rilevamenti sulla struttura interna di Marte. Perché dovrebbe interessarci? Gli scienziati ritengono importante comprendere le differenze che esistono tra pianeti che ospitano la vita e altri che, invece, non lo permettono. Anche l’evoluzione stessa dei corpi celesti può fornire indicazioni importanti sulla struttura del cosmo. Due eventi casuali e fortuiti hanno consentito di ottenere molte informazioni sul nucleo interno di Marte.
Il primo è stato l’impatto di un gigantesco meteorite sulla superficie marziana, il quale ha fatto registrare scosse fino al capo opposto del pianeta. Il secondo, invece, è stato un terremoto molto potente. Entrambi gli eventi hanno consentito di scoprire che il nucleo di Marte, a differenza del nostro, è morbido e appiccicoso in ogni suo strato, ed è formato principalmente da una lega liquida di ferro, da idrogeno, ossigeno, zolfo e altri elementi leggeri.