Mappa Sonora Umana: ecco la nuova sconvolgente tecnologia che svelerà ogni nostro disturbo e malattia anzitempo | Potrebbe salvare milioni di vite
Una tecnologia in grado di monitorare costantemente i disturbi del fisico: potrebbe prevenire tantissime malattie e salvare vite, come funziona la mappatura sonora
La medicina sta facendo passi da gigante sul piano della prevenzione. Ciò che si è compreso è che oltre che investire sulle medicine risolutive, il problema va affrontato a monte: il corpo parla e tanti sintomi non vengono ascoltati per via delle nostre vite frenetiche. La tecnologia associata agli studi scientifici deve servire proprio a questo: riuscire a monitorare il nostro corpo e creare campanelli d’allarme quando si rende conto che i sintomi sono particolarmente preoccupanti.
Tanti piccoli sensori grandi come cerotti, sparsi sul corpo per ascoltarne ogni ‘rumore’: sono i dispositivi indossabili ideati da un team di scienziati statunitensi. Una nuova tecnologia ideata per monitorare il respiro, il battito cardiaco e i movimenti intestinali dei pazienti più a rischio.
Questo controllo preciso e difficilmente fallibile diventa essenziale per prevenire sviluppi di malattie che possono essere prese sul tempo prima di arrivare a stadi cronici. Le prime applicazioni sperimentali di questi wearable sono state presentate in un articolo appena pubblicato su Nature Medicine.
Mappatura sonora, cos’è e perché risulta importante a livello medico: un modo per prevenire le malattie
Viene chiamata ‘mappatura sonora’ perché i sensori sparsi sul corpo captano tutti i suoni provenienti dalle varie zone del nostro organismo: possono essere una prima chiave di lettura per diagnosticare malattie in arrivo. I nuovi dispositivi indossabili, lunghi 4 cm e larghi 2, aderiscono all’epidermide senza dare fastidio o creare lesioni. Per esempio, sistemandoli in più punti sulla cassa toracica è possibile mappare in che modo l’aria fluisce attraverso e all’esterno dei polmoni, ma questo vale per ogni parte del corpo.
Ogni wearable contiene in soli 8 millimetri di spessore una memoria flash drive, una piccola batteria, alcune componenti elettroniche, ma anche un dispositivo bluetooth e due piccoli microfoni, uno rivolto verso il corpo e un altro che invece capta i suoni dall’esterno.
Spesso durante le visite mediche risulta difficile ascoltare organo per organo, soprattutto per organi come i polmoni che non producono rumori abbastanza forti per l’udito umano, negli ospedali poi c’è sempre molto caos. Queste tecnologie permettono di fare ciò che farebbe un equipe di 13 medici, potrebbe quindi diventare una vera e propria rivoluzione in campo medico, non per sostituire la figura professionale, ma per coadiuvarla nel suo lavoro di esplorazione del corpo del paziente.