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Come da tradizione, gli esperti del sito iFixit si sono divertiti a smontare pezzo per pezzo il nuovo computer portatile Macbook Pro Retina 2013, e sono state scoperte alcune differenze rispetto ai modelli commercializzati lo scorso anno.
Iniziamo parlando del modello con schermo da 13 pollici: nella versione 2012 la batteria era localizzata sotto al trackpad del mouse, mentre nel nuovo modello è incollata alla scocca, rendendo la sua sostituzione molto difficile, se non impossibile.
Il connettore d’alimentazione è il nuovo Magsafe 2, e l’unità SSD è collegata alla scheda madre attraverso il protocollo PCI Express proprietario. Anche in questo caso, la sostituzione con hard disk SSD “non Apple” è praticamente impossibile.
Per quanto riguarda il modello da 15 pollici, anche qui la situazione non è delle migliori in fatto di riparabilità. L’organizzazione dei componenti interni è molto simile a quella del Macbook Pro Retina da 13 pollici, ma troviamo il processore Intel i7 Haswell e il chip grafico Iris Pro, in grado di garantire delle prestazioni video più elevate.
Oltre alla batteria incollata sul case, troviamo i banchi di RAM saldati direttamente sulla scheda madre. La loro sostituzione è davvero impossibile e, nel caso uno dei banchi di memoria dovesse smettere di funzionare, l’unica cosa è rivolgersi all’assistenza ufficiale. Il punteggio di riparabilità di iFixit è di 1 su 10, segno che nel caso si dovesse guastare qualcosa all’interno del notebook, l’unica soluzione è contattare l’assistenza.
Vi ricordiamo che la gamma 2013 del Macbook Pro Retina, annunciata ufficialmente durante il keynote Apple del 22 Ottobre assieme ai nuovi iPad, è in vendita sul mercato italiano ad un prezzo di partenza di 1.329 euro nella versione con schermo ad alta definizione da 13.3 pollici con risoluzione di 2560 x 1600 pixel e tecnologia IPS. Servono invece almeno 2.029 euro per acquistare il modello da 15 pollici.
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